Polisportiva Caprioli va a Sara Simeoni il premio Del Favero
La campionessa di salto in alto ha presenziato alla festa per i settant’anni della società. Agli ex presidenti un diploma
SAN VITO. Una storia lunga 70 anni. Una storia che va al di là dello sport e che rappresenta un patrimonio importante per tutta la comunità di San Vito di Cadore. È la storia della Polisportiva Caprioli, società fondata nel 1947 e che ieri si è ritrovata al Park hotel des Dolomites (Pio X): una bella festa di compleanno, voluta dal direttivo per festeggiare i soci fondatori ma anche per guardare al futuro. Una festa impreziosita dalla presenza di tanti campioni: da Carlo Calzà a Kristian Ghedina, da Silvio Fauner a Bruno Alberti a Gianfrancesco Demenego. Soprattutto, dalla presenza di Sara Simeoni: è infatti andata alla veronese, icona dello sport femminile, la settima edizione del premio Giovanni Del Favero.
«Essere ricordati a tanti anni dalle proprie imprese sportive è sempre bello», ha affermato Simeoni che in carriera, oltre all’oro di Mosca, vanta tra le tante soddisfazioni anche l’argento ai Giochi di Montreal 1976 e Los Angeles 1984 e diverse medaglie agli Europei. «Lo sport è agonismo, ma è anche un’occasione di crescita», ha detto ancora Simeoni, che ora è vice presidente del comitato veneto Fidal.
Sport come opportunità di crescita e come mezzo di coesione di una comunità sono concetti sottolineati anche dal presidente della Polisportiva Caprioli, Stefano Menegus. «Quello che come società abbiamo sempre proposto è uno sport fatto senza inseguire il risultato ad ogni costo, ma inteso come fattore di promozione e crescita», ha detto Menegus. «Abbiamo insomma sempre voluto garantire a un giovane il diritto di non divenire un campione ma, semplicemente, tramite lo sport, una persona capace di saper sempre coniugare elementi quali: lealtà, generosità, rispetto. Quei valori incarnati da Giovanni Del Favero, in ricordo del quale abbiamo istituito il premio assegnato quest’anno a Sara Simeoni: un dirigente, Giovanni, che con umiltà e generosità si è sempre dato da fare per i Caprioli e per il paese. A lui un ricordo grato, così come ai soci fondatori: 70 anni fa sono partiti in ventisei, avevano tra i 15 e i 25 anni. Hanno dato il la a una storia lunga ma che è difficile portare avanti: gli obblighi burocratici sono sempre più pressanti e rendono complicato portare avanti l’attività».
Attualmente la Polisportiva Caprioli conta 250 tesserati. Le attività principali sono l’atletica e lo sci, ma il sodalizio di San Vito propone anche pallavolo, ciclismo, zumba fitness e il centro estivo. Festeggiati ieri, oltre ai soci fondatori, anche gli ex presidenti: tutti premiati con un diploma realizzato da Fabio Vettori. Alla festa del 70° erano presenti, tra gli altri, i presidenti provinciali di Fisi e Fidal, Federica Monti e Giulio Imperatore, il presidente regionale Fisi Roberto Bortoluzzi, il sindaco di San Vito Franco De Bon e l’onorevole Roger De Menech.
(i.t.)
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