Polzotto: «La Dolomiti adesso ha una sola anima. Piazzi è una piacevole sorpresa»

Parla lo sponsor, dopo un anno in cui era stato anche ad un passo dal lasciare.

«La fusione ora è metabolizzata, è stato difficile mettere insieme tre dirigenze così diverse»

Gianluca da Poian
Paolo Polzotto, sponsor della Dolomiti Bellunesi con Ital Lenti
Paolo Polzotto, sponsor della Dolomiti Bellunesi con Ital Lenti

BELLUNO

Il passato alle spalle. Perché c’è un presente a cui la Dolomiti Bellunesi guarda con ottimismo. Ed entusiasmo, a sentire le parole di Paolo Polzotto. A proposito, l’imprenditore alpagoto continua a sostenere il club con il marchio Ital Lenti, nonostante la scorsa annata non fossero mancate incomprensioni, dubbi e diffidenze.

La carica sportiva più volte annunciata dallo stesso Polzotto, la conoscenza con Luca Piazzi e alcuni meccanismi adesso meglio oliati tra dirigenti che provenivano da realtà e storie ben diverse tra loro, lasciano invece pensare ad un generale primo vero e deciso passo in avanti nel percorso di crescita dolomitico. Se la stagione 2021-2022 doveva rompere il muro della diffidenza di fronte alla fusione, questa deve cominciare a dare risposte di crescita. Alcune sono già arrivate, vedi le tante migliorie organizzative e strutturali, ma adesso tocca al campo.

Polzotto, era tra i più motivati la sera della presentazione della Dolomiti. Eppure nel primo anno di unione dei tre club il suo nome veniva spesso accostato ad un certo malcontento. Anzi, ad un certo punto si era proprio chiamato fuori.

«Il passato è il passato, inutile tirarlo di nuovo in ballo. Lasciamocelo alle spalle e volgiamo lo sguardo al futuro».

Però forse andavano preventivati dei mesi di scossoni e divergenze, no?

«Ho l’impressione che sia stato un anno nel quale ogni anima delle tre vecchie società ha dovuto comprendere e conoscere le altre due. Eravamo pur sempre di fronte ad un passaggio epocale, nel quale si perdevano storie, tradizioni e così via. Ora ho l’impressione che tutto quanto sia stato metabolizzato. E adesso serve affrontare la stagione accompagnati da tanto entusiasmo».

Luca Piazzi si sta rivelando il direttore generale del quale avevate bisogno.

«Lo sto conoscendo via via in modo sempre più approfondito. Mi piace in quanto è una persona piena di idee, competente e felice di svolgere questo ruolo. A noi ha aiutato nel comprendere quale strada fosse da percorrere ed è stato indispensabile nel prendere molte decisioni».

Forse proprio l’arrivo di una persona esterna ha consentito di affrontare momenti difficili, come scegliere di non riconfermare giocatori simbolo del calcio provinciale.

«Sono state operazioni dolorose, ma da noi avallate perché a Piazzi abbiamo dato autonomia decisionale. L’aspetto che più mi soddisfa sono gli ottimi legami rimasti con chi è andato altrove. Significa avere dei rapporti non solo calcistici e professionali, ma ancor più profondi».

Tornando a lei, Ital Lenti continua a sostenere la Dolomiti da main sponsor, alla pari di Sportful.

«Fa piacere continuare ad aiutare una realtà che non è solo sportiva, ma sociale. Dietro al nostro impegno c’è la passione, oltre al desiderio di lavorare per il bene di tutti. Si pensi ad esempio agli investimenti legati alle strutture sportive, passo fondamentale se si intende puntare in alto. Ricordo ancora l’handicap della mancanza di campi, ai tempi del Belluno in C2».

Cosa si aspetta da questa stagione sportiva?

«Di divertirmi».

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