Polzotto: «Squadra da 7- aspettando Madiotto e il recupero di Mosca»
Un girone di andata da 7-. Il Belluno ha concluso la prima parte di stagione con ventisette punti, un buon bottino in ottica salvezza, ma raggiunto con difficoltà e solamente nelle ultime partite, quando i gialloblù hanno raccolto quattro vittorie nelle ultime cinque uscite: «Nel complesso darei un 7- alla squadra per questa prima parte di campionato», commenta l’amministratore delegato Paolo Polzotto, «il voto è la media di questi primi quattro mesi. Abbiamo fatto per esempio belle prestazioni contro Adriese e Mestre ma altre volte non siamo stati all’altezza, penso al match casalingo contro il Montebelluna. Perdere ci può stare, ma quando manca la prestazione non va bene. Ora è il momento di dare continuità ai risultati, dobbiamo provare a ricominciare da dove abbiamo lasciato».
Il Belluno a dicembre ha dovuto tornare sul mercato, sono partiti Comi e Vuolo ed è arrivato Bellante: «La partenza di Comi era inevitabile viste le prestazioni al di sotto delle aspettative. Non conosco Bellante, ma sono fiducioso. A gennaio speriamo che ci sia il grande acquisto di Madiotto, che ormai è quasi pronto. Per il derby? Potrebbe anche esserci. Mi dispiace che Vuolo abbia chiesto di andare via, nonostante abbia fatto diverse presenze. Non so cosa si aspettasse, gli auguro di giocare nella nuova squadra. Adesso siamo alla ricerca di un fuoriquota esterno che arrivi al suo posto».
Il campionato è il più equilibrato degli ultimi anni: «Quest’anno è strano, siamo a sei punti dal secondo posto ma dietro di noi, vicino, c’è la zona rossa. Purtroppo stiamo facendo pochi punti in casa».
Un anno fa circa si era parlato della possibile fusione di Belluno e San Giorgio Sedico, non si è più mosso nulla a riguardo? «Mi auguro che questa possibile fusione non sia tramontata, per quanto mi riguarda in futuro sarà fondamentale cercare di portarla a buon fine. Ne riparleremo sicuramente con la società sedicense. Adesso loro sono primi in classifica e devono essere concentrati sul loro campionato. Ho sempre fatto il tifo per loro, li stimo molto e mi piacerebbe che riuscissero a togliersi questa soddisfazione».
Qual è l’obiettivo del Belluno quest’anno? «Bisogna salvarsi, su questo non si discute. Ma sono convinto che con un po’ di continuità sarebbe possibile fare il salto di qualità. Chi mi ha impressionato di più in campionato? Oltre il Campodarsego dico il Mestre, che nonostante il distacco di dieci punti sono convinto possa avvicinarsi ai padovani. Sicuramente la nostra vittoria in casa loro è stato un duro colpo».
Che Belluno vedi nel futuro? «Bisogna fare crescere i giovani, far divertire e riuscire ogni anno a trovare stimoli per fare dei bei campionati. Non mi piace vedere il Belluno a metà classifica o nelle zone basse, in lotta per la salvezza. Non pretendo niente, ma restare in alto è gratificante per tutti. La soddisfazione di questi anni è stata quella di lavorare bene, con le persone giuste, riuscendo a fare di più di altre realtà che hanno maggiore forza economica di noi».
Il girone di ritorno comincia con l’Este. Per la trasferta padovana del 5 gennaio mister De Agostini non avrà a disposizione Dan, squalificato al termine della partita contro il Mestre, ma dovrebbe recuperare Alessandro Busti, fermo ai box nelle ultime gare per un problema al ginocchio. A gennaio, date ancora da definire con precisione, sono attesi anche i rientri di Madiotto e Mosca. Sarà del match anche il nuovo acquisto Bellante, arrivato prima di Natale dal Rimini. Sabato 11 gennaio sarà la volta del derby in piazzale della Resistenza contro l’Union Feltre. —
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