Ponte Alpi, Giuseppe Faso è il nuovo mister

Annunciato il sostituto di Luca De Bona che farà anche le funzioni di direttore sportivo dopo le dimissioni di Andrea Mazzucco 

PONTE NELLE ALPI

Il dopo Luca De Bona? Risponde al nome di Giuseppe Faso, già difensore e bandiera dei granta ai tempi d’oro. Ed oltre all’incarico di allenatore, svolgerà anche le funzioni di direttore sportivo, essendo stato liberato il ruolo dal dimissionario Andrea Mazzucco.

Dunque il Ponte nelle Alpi ufficializza la guida tecnica in vista della prossima stagione, che la compagine granata giocherà ancora in Seconda Categoria.

«La scelta di Faso», affermano il presidente Enrico Collarin e il vice Enrico De Bona, «è dettata dalla volontà di valorizzare il gruppo di giovani pronto ad affacciarsi in prima squadra, i quali si integreranno con il nucleo di elementi più esperti».

Inevitabile da parte della massima dirigenza spendere due parole sul predecessore. Anzi sui predecessori, essendo due come detto le mansioni che gli sono state affidate.

«Con De Bona e Mazzucco si è chiuso un ciclo durato quattro anni. A entrambi va il più sincero ringraziamento per la professionalità, la dedizione e l’impegno profusi per i colori granata. Per quanto riguarda la carica di direttore sportivo, sarà appunto lo stesso “Bepi” ad avere voce in capitolo sull’allestimento della rosa».

In merito al settore giovanile, viene riconfermato in blocco lo staff di allenatori: oltre al rientro di Giovanni De Nardi, continueranno il loro percorso Fabio Biddau, Eros Prest, Beppe De Rosa, Mario Salvador e Vincenzo Maraga, nel momento in cui riprenderanno l’attività anche i più piccoli. Il Covid, però, ha lasciato strascichi inevitabilmente pesanti.

«A tale proposito», commentano dal Ponte nelle Alpi, «l’auspicio è che le annate, a seconda dei campionati, vengano bloccate per consentire una graduale crescita dei giovani».

Nel frattempo, proseguirà il rapporto di collaborazione con la società dell’Alpago.

«Anche perché, soprattutto in questa fase storica, è necessario unire forze, idee e competenze», concludono Collarin e De Bona. —



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi