Primo bagno di folla per il centro di Feltre

La profezia di Pelosio nel 2017: «Entro due anni porteremo l’arrivo o la partenza della corsa rosa qui a Feltre» 

Promessa mantenuta. Pochi se lo ricorderanno, ma quando nel 2017 il Giro passò per Feltre, prese la parola l’allora assessore allo sport Giovanni Pelosio.

«Entro uno o due anni porteremo o l’arrivo o la partenza della corsa rosa qui a Feltre».

Profetico verrebbe da dire. Ieri, naturalmente, con tanto di maglia rosa, al pari del sindaco Paolo Perenzin, del vice Alessandro Del Bianco e dell’assessore Adis Zatta, c’era anche lui. Un po’ di relax per gli amministratori della città, dopo settimane di lavoro e grande impegno. Oggi però è il momento clou, quello atteso da quasi un anno.

ENTUSIASMO

Mai come quest’anno, Feltre e il feltrino sono protagonisti del Giro. Ieri il passaggio festoso tra le vie del centro, prima di proseguire verso il traguardo di San Martino di Castrozza. A seguire, una serata di festa. Stamane alle 8 apertura del villaggio commerciale, poi dopo le 10 podio firme e partenza con passaggio d’onore in centro storico. Il cronometro scatterà più avanti e nel frattempo parecchi tifosi saranno corsi a prendere le navette per salire sul Col Melon.

Feltre farà registrare il pienone, ma anche ieri entusiasmante il colpo d’occhio. Favoriti anche dal sole quasi estivo, già dalle 13 le vie del centro hanno iniziato ad affollarsi. Tanti studenti, arrivati dopo scuola e già qualcuno si organizzava per il “plao” odierno.


Ma d’altronde il Giro è il Giro, ed è difficile resistere al fascino di ammirare i campioni della bici a pochi metri di distanza. Parecchia attesa per la carovana rosa, arrivata attorno alle 14 e in grado di regalare al pubblico il consueto spettacolo di colori e bellezze.

Musica e intrattenimento non sono mancati, mentre ad un certo punto la delegazione bellunese capitanata da Ivan Piol ha fatto capolino da una macchina. Applausi e tante strette di mano, ma poi ripartenza rapida. Più tardi ecco Enrico De Bona, alla guida di un veicolo con tutti i reclame delle nostre Dolomiti.

APPLAUSI

Poi però era tempo di pensare alla gara. Dopo alcune rapide interviste ai tifosi da parte di tv internazionali, compresa quella ecuadoregna che sta raccontando ad un paese incredulo i numeri di Richard Carapaz, spazio all’attesa del passaggio. Il pubblico ieri guardava con interesse a Nibali, transitato come gli altri nel gruppo maglia rosa. In precedenza, molti telefonini attivi per guardare sull’app della Rai la situazione del Giro, con i vari passaggi della corsa tra San Boldo e Sinistra Piave.

Quando il gruppetto di testa è arrivato a Busche, ecco i marciapiedi gremirsi in fretta. Ai due passaggi, tutto è filato liscio dal punto di vista dell’ordine pubblico. E al termine, in molti si davano già appuntamento a questa mattina, mentre qualcuno andava nei bar a rifocillarsi guardando i chilometri finali.

PERENZIN

E IL LAVORO DI SQUADRA

Giornate impegnative per l’amministrazione. Paolo Perenzin evidenzia un aspetto di cui si è parlato meno.

«Per la tappa sono stati messi 100 mila euro derivanti dai fondi di confine, ma serviva tutti fossero d’accordo. Ebbene, ogni ente della Provincia si è detto favorevole e secondo me è un messaggio importante di coesione: solo così potevamo ottenere la penultima fatica del Giro da noi. Dopo di che un grazie va a Sportful, al Pedale Feltrino e al Consorzio Dolomiti Prealpi, mentre il consorzio Bim ha finanziato la brochure che si trova in giro per la città. Qui è stato fatto qualcosa di clamoroso: provate a vedere quante volte, in un Giro d’Italia, ci sono tappe con partenza ed arrivo così vicini, escluse ovviamente le cronoscalate. In più la classifica è corta e di fatto il vincitore si deciderà lungo le nostre strade».



Detto ciò, impossibile non evidenziare come «si tratti di una vetrina incredibile per Feltre e le sue montagne. Crediamo di essere arrivati pronti ad un appuntamento che resterà nella storia sportiva e non solo della comunità. E adesso speriamo tutto vada per il meglio anche durante questa splendida giornata».

Un feltrino in cielo

Una curiosità? Il servizio di controllo aereo sul Giro ieri era fatto dall’aereo del X Reparto volo della polizia di stato di Venezia, pilotato dal sovraintendente Giorgio Valerio, fratello di Anna, una delle artefici dell’arrivo di questa tappa. —


 

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