Prosegue il sogno olimpico delle azzurre
Il sogno olimpico continua. La nazionale femminile di hockey ottiene in Spagna la terza vittoria consecutiva del torneo preolimpico, battendo l'Olanda per 5-1, conquistando così con pieno merito la qualificazione al Round 3. Un altro passo verso i giochi del 2018, in programma già il mese prossimo a Cergy-Pointoise dal 15 al 18 dicembre. Il livello salirà, dato che le avversarie, in attesa dell'ufficialità, dovrebbero essere le padroni di casa della Francia, Cina e Lettonia.
Tre le giocatrici dell'Alleghe che hanno preso parte alla spedizione, ossia Linda De Rocco, Federica Zandegiacomo, Elisa Biondi, senza dimenticare Manuela Friz, assistente del coach Marco Liberatore. Proprio coach Liberatore, al sito Fisg, analizza la tre giorni.
«Ha vinto nettamente lo spirito di squadra. Paradossalmente è stata più difficile psicologicamente la prima sfida contro la Spagna. Contro la Slovenia non c'è stata gara ed in questa ultima sfida abbiamo iniziato molto bene e chiuso meglio».
Sul viaggio di ritorno si può raccogliere l'enorme soddisfazione di Federica Zandegiacomo, sempre tra le protagoniste. «Era il nostro obiettivo raggiungere il Round 3, e ci siamo riuscite. Girone facile? Ma, non direi. In fondo affrontavamo la Spagna padrona di casa e l'Olanda, con la quale siamo rivali da sempre. Specie a quest'ultima partita siamo arrivate un po' timorose, soprattutto considerando il 14-1 della prima giornata con il quale avevano superato la Slovenia. Noi facciamo un po' fatica a finalizzare tutto quello che costruiamo, possiamo dire tranquillamente che si tratta del nostro punto debole».
A dicembre servirà un'altra impresa, anche perché si qualifica solo una formazione per girone (l'altro è composto da Norvegia, Kazakistan, Austria e Slovacchia). «Non sarà semplice. La Francia è salita di categoria nel 2012, la Cina si sta preparando all'appuntamento organizzando anche camp negli Stati Uniti. Cercheremo comunque di prepararla bene. Certo, c'è la difficoltà di gestire l'impegno con la vita quotidiana, che per noi è fatta di lavoro e studio. Però è una passione, ce la godiamo fino in fondo e forse questo è un vantaggio rispetto alle rappresentative composte di professionisti».
Con la Zandegiacomo non possono mancare due parole relativamente alla stagione di serie A con la maglia delle Civette. «Purtroppo abbiamo iniziato perdendo contro le Lakers, nel classico match in cui puoi stare lì fino al giorno dopo che tanto non segni: una partita balorda. Adesso torniamo in campo venerdì 18 contro l'Eagles Bolzano, le più forti del campionato, mentre il giorno dopo andremo noi in casa delle Lakers. Puntiamo a fare bene, poco ma sicuro».
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