Riccobon, stagione super e ora sotto con gli Europei

Giovedì le qualifiche dei 1500 metri ai campionati Promesse in Polonia «Questa è la mia distanza, l’ho sempre saputo, ma la soffrivo a livello mentale» 
Trieste 30/06/2017 Campionati Italiani Assoluti 2017- foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo
Trieste 30/06/2017 Campionati Italiani Assoluti 2017- foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo
PREDAZZO. «Obiettivo minimo: la finale». È un Enrico Riccobon come al solito determinato quello che guarda al Campionato europeo Promesse di Bydgoszcz (Polonia, 13-16 luglio), che lo vedrà impegnato in maglia azzurra sui 1500 metri.


Dopo un paio di stagioni così così, il 22enne cresciuto nell’Athletic club Belluno e ora portacolori dell’Atletica Brugnera Friulintagli, in questo 2017 sta facendo cose egregie: ai Tricolori Promesse di Firenze di inizio giugno ha conquistato l’oro sui 1500 e l’argento sugli 800, agli Assoluti di Trieste dello scorso fine settimana il bronzo sugli 800. In mezzo ha realizzato il suo nuovo personale sui 1500 e il minimo per gli Europei, correndo in 3’42”14 a Bilbao.


Enrico, partiamo proprio da questo 3’42”14.


«Dopo aver vinto i 1500 a Firenze, dovevo realizzare il minimo per andare a Bydgoszcz. Ci sono riuscito a Bilbao in una gara che mi ha lasciato soddisfatto a metà: sono contento, perché ho corso facilmente e mi sono reso conto di avere dei margini di miglioramento, ma allo stesso tempo un po’ deluso, perché alla fine mi sono reso conto che avrei potuto dare di più di quello che alla fine ho espresso».


Quanto vale questo tempo in prospettiva Campionato europeo?


«Due anni fa agli Europei di Tallin c’era solo un atleta accreditato sotto i 3’40”, ora sono più di dieci. Con il mio 3’42”14 sono diciottesimo nel ranking, ma sento di valere un tempo inferiore. L’obiettivo primario in Polonia sarà guadagnarmi la finale: so che non sarà facile, ma so anche che ho le possibilità di farlo. Se riuscissi a superare lo scoglio, poi in finale può capitare di tutto e, se dovesse uscire una gara tattica, potrebbe essere divertente».


Come ti stai preparando per la rassegna continentale?


«In questi giorni sono a Predazzo insieme agli altri due millecinqucentisti, Mattia Padovani e Bouih Yassin, ospiti delle Fiamme Gialle, che naturalmente ringrazio per la bella opportunità. Domenica partiremo per Roma e da qui in aereo verso Bydgoszcz».


Come giudichi fin qui la tua stagione?


«Rispetto alle due precedenti è senza dubbio positiva. Ho raccolto quasi tutto quello che c’era da raccogliere. L’unico neo è la mancata vittoria sugli 800 agli italiani Promesse, anche se di quella gara non posso rimproverarmi nulla».


Quale la soddisfazione più grande?


«La vittoria sui 1500 ai Tricolori Promesse, inaspettata».


Il nuovo Riccobon sarà millecinquecentista?


«Diciamo che in fondo ho sempre saputo che la mia distanza erano i 1500, ma li ho sempre sofferti a livello mentale. A inizio anno ho deciso di puntare forte su questa distanza e anche per questo ho voluto avvalermi della collaborazione dal professor Luciano Gigliotti. Ho messo su chilometri e i risultati si sono visti. C’è stato l’intoppo dei due mesi di stop a causa dei problemi al tendine d’Achille sinistro (piccola borsite e calcificazione
ndr
), ma mi sono ripreso bene. E ora sotto con gli Europei».


L’appuntamento con le qualifiche dei 1500 è per la prima giornata di gare: giovedì 13 luglio, ore 16. 40.


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