Rimonta con Reolon e Gabriel, tre punti d’oro alla Canottieri
Sei punti, gli scontri diretti vinti, il prossimo ciclo di ferro da affrontare con qualche pressione in meno.
La Canottieri Belluno, alla stesura del calendario, l’aveva capito subito: Palmanova ed Udine, in casa, devono valere il bottino pieno. Così è stato, con un doppio 2-1.
Quello di ieri giunge in rimonta, dopo il lampo di Stendler che aveva fatto presagire un pomeriggio nero. Invece, di nero, c’erano solo le maglie ospiti. Pareggia capitan Reolon, monumentale come sempre, ribalta Gabriel segnando un gol da applausi. Tutto in piedi il bel pubblico della Spes Arena, che sta iniziando ad appassionarsi a questa squadra.
E tra due settimane, probabilmente in serale alle ore 20, sarà pienone nel super derby contro la Giorik Sedico. Unico neo di giornata, l’uscita per infortunio di Orsi. Problemi allo stesso ginocchio operato; tutti incrociano le dita e sperano non sia niente di grave perchè Bortolini ritrovava proprio Orsi dopo i mesi di assenza.
La partita conta tanto, tantissimo. Per la Canottieri, che deve riscattare Nervesa, ma pure per l’Udine. I bianconeri hanno sfidato un paio di big come Pordenone e Merano, però si trovano ugualmente in fondo alla graduatoria a quota zero.
Dicevamo, mica male il colpo d’occhio della Spes Arena. L’uomo più pericoloso dei neopromossi friulani è Tilen Stendler, in nazionale slovena all’ultimo Europeo e giocatore di grande classe. Prende una traversa in avvio, poi al 9.03 tira una staffilata da fuori imprendibile per il portiere Del Prete.
La Canottieri non muove male il pallone, eppure sbaglia troppo in fase di finalizzazione. Invece, non fallisce Reolon, quando il cronometro segna il 14.31: Rotta taglia il campo con un diagonale perfetto, il capitano segue lo schema e nelle vicinanze del secondo palo impatta il pallone dell’1-1.
La sfida è parecchia fallosa, la tensione si avverte, lo spettacolo ne risente. Serve uno spunto, una giocata, un colpo del singolo se si vuole vincere una partita così. E allora, a metà seconda frazione, sale in cattedra Gabriel. Parte dalla sua difesa, chiama al triangolo Rotta e sull’uscita del portiere disegna un gran pallone sul secondo palo. Da lì iniziano i denti stretti e le serrande abbassate. Bravo Del Prete, sempre attento quando l’Udine si fa vedere lì in avanti. Qualche chance di tris, pur non limpidissima, ci sarebbe. Si fa male Orsi, quel ginocchio proprio continua a tormentarlo. I friulani fan 3’ col portiere di movimento. A venti secondi dal termine, punizione dal limite dell’area, Stendler colpisce Nessenzia. L’esultanza sembra quella di un gol, la Canottieri vince ed è a +6 sulla zona salvezza. Saranno pur passate poche giornate, ma è tanta roba. —
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