Roda: «Si poteva fare di più e dire qualcosa in meno Ma l’Italia è presente»
CORTINA
«L’Italia c’è, ma nei grandi eventi fa fatica».
Questo il bilancio che traccia Flavio Roda, presidente della Federazione italiana degli sport invernali (Fisi), ai microfoni di Rai Sport al termine dei Mondiali. «È stato sicuramente un Mondiale tra luci e ombre», ammette Roda, «di positivo c’è sicuramente il settore tecnico maschile che era in difficoltà, ma che si è comportato bene. I ragazzi sono sempre stati in gara, lo hanno dimostrato in gigante con la splendida medaglia di De Aliprandini e oggi in speciale con il quarto posto di Vinatzer. Dalla discesa libera ci aspettavamo sicuramente di più, inutile negarlo, ma tutti gli atleti sono stati in gara e questo va sottolineato».
Roda prima che ci fosse l’infortunio di Sofia Goggia, che non ha partecipato ai Mondiali, aveva sperato di superare il risultato raggiunto alla rassegna iridata di Are 2019 dove l’Italia chiuse con tre medaglie. A Cortina un oro e un argento.
Discorso diverso, poi, per le donne.
«Dal settore femminile ci aspettavamo molto di più», sottolinea Roda, «è arrivata una bellissima medaglia d’oro di Bassino, ma ci aspettavamo anche altre medaglie. Forse l’infortunio di Sofia a pochi giorni dal Mondiale di ha penalizzati. È stata detta anche qualche parola in più che non serviva, si doveva forse pensare di più a stare con i piedi sugli sci. Certamente mi aspettavo più medaglie, sono sincero. Ma ad un Mondiale si devono accettare i risultati. È importante che i nostri atleti ci abbiano provato».
Tra luci ed ombre un bilancio che, dunque, non è del tutto negativo. «Non è tutto negativo», conclude Roda, «certo avremmo voluto qualche medaglia in più. Ma è stato un grande Mondiale, organizzato molto bene in piena pandemia. Si è visto un grandissimo spettacolo sportivo. L’Italia c’è e i nostri atleti lo hanno dimostrato, ma nei gradi eventi fa sempre fatica ad emergere, a mostrare al mondo quanto vale. Prendiamo quanto di buono si è visto qui a Cortina e continuiamo a lavorare». —
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