Romor: «Al lavoro 300 volontari ma d’ora in poi i costi saliranno»
ALPAGO. Partono da lontano i Mondiali di sci alpinismo 2017. La rassegna iridata che si svolgerà tra Alpago e Piancavallo da oggi fino al 2 marzo costituisce una sorta di approdo finale di un percorso che nella Conca che si specchia sul lago di Santa Croce ha visto lo svolgersi di campionati italiani, campionati europei e coppe del mondo. All'ombra di Col Nudo e Teverone, Guslon e Antander, la disciplina ha radici profonde. Ne parliamo con Vittorio Romor, presidente dello Sci club Dolomiti Ski Alp e responsabile della rassegna iridata.
«Lo sci alpinismo in Alpago è pratica diffusa a partire dagli anni 70. Si sciava da marzo in poi, in maniera pionieristica: salita con scarponi da montagna e discesa con l'attrezzatura dello sci alpino: due metri di sci, attacco fisso. Un altro mondo rispetto ad oggi».
Negli anni 80 irrompe l'agonismo. «La prima gara fu, nel 1984, la Transcavallo, nata da un' idea di Corrado Azzalini e Arnaldo Pasqualin. Le prime due edizioni si disputarono con attrezzatura libera, cioè sci da fondo oppure sci da alpinismo. Nel 1998 divennero obbligatori gli sci da alpinismo».
Ora i Mondiali. Un evento importante, impensabile affrontarlo senza un esercito di 250-300 volontari, «che lavorano per l'allestimento dei percorsi. Fondamentale è il supporto del Soccorso Alpino che arriva da tutta la provincia, oltre che dal Friuli e dal Trevigiano. Un altro centinaio di volontari serve a tutto ciò che concerne l'assistenza post gara, la logistica, le premiazioni, i ristori».
Quanto costa un mondiale di sci alpinismo? «Tra i 400 e i 450 mila euro. Le Regioni Veneto e Friuli, che coprono il 30 per cento della spesa. Un altro 40 per cento è coperto dagli sponsor: 6 main sponsor (prima fascia), 12 official (seconda) e 16 partner (terza). Il resto lo copriamo grazie ai comuni interessati (Tambre, Chies, Alpago e Aviano) e del Bim. Oltre che grazie ai proventi della lotteria e della vendita dei gadget. Possiamo ritenere che questi siano gli ultimi mondiali a costi accessibili: la visibilità data dal fatto che ora lo sci alpinismo è "sport di interesse olimpico" (i primi Giochi per gli ski alper dovrebbero essere quelli di Pechino 2022) farà lievitare le spese: i prossimi mondiali vengono stimati ad un costo almeno quadruplo rispetto ad ora». (i.t.)
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