San Vittore martire contro un cattivissimo Limana
LIMANA
Il Limana si riprende con autorità dalla sconfitta di Arten, mentre il San Vittore perde l’imbattibilità in campionato. Subito in vantaggio grazie a Casagrande, i locali restano in dieci a fine primo tempo per l’espulsione di Uberti. L’episodio sembra rivitalizzare i feltrini, che però a metà ripresa vengono affondati da una magia di Resenterra, prima che nel recupero Moretti fissi il punteggio. Con questa affermazione la squadra di Speranza rientra in zona playoff, proprio a scapito di quella di Rozijar.
Basta meno di un minuto ai padroni di casa, per mettere la gara in discesa: Vasiù serve sotto porta una palla che Casagrande di testa spinge in rete. La prima frazione in realtà non regala grosse emozioni: il San Vittore, colpito a freddo, non riesce a reagire; il Limana tiene il pallino del gioco e continua ad attaccare, ma senza troppa convinzione. Da segnalare solo un paio d’azioni: al 18’ Frescura prova a mandare in porta Vasiù che però è fermato in fuorigioco, al 22’ un batti e ribatti in area si risolve in un nulla di fatto. L’inerzia della partita si spezza al 43’: Uberti, già ammonito, commette fallo su Chenet e si vede sventolare il secondo giallo e quindi il rosso. I locali rimangono in inferiorità numerica con un tempo abbondante da affrontare. La circostanza fa suonare la sveglia per gli ospiti, che prima dell’intervallo conquistano due angoli di fila.
I feltrini rientrano in campo con l’idea di riaprire la sfida. È soprattutto De Boni a cercare a più riprese la porta: al 48’ Burlon blocca con sicurezza, al 57’ il tentativo dalla distanza si spegne sul fondo, al 63’ il tiro manca il bersaglio. Il Limana resiste e controbatte: al 52’ prima Menel respinge con i pugni una punizione di Resenterra e poi Vasiù spara alto, mentre al 65’ la difesa ospite salva sullo stesso capitano limanese. Al 68’, poi, Resenterra da posizione defilata sulla sinistra si inventa un gioiello che si infila nell’angolino basso del palo lontano. Una prodezza da stropicciarsi gli occhi e che di fatto chiude il match.
L’incontro però è senz’altro più vivace rispetto al primo tempo: al 69’ ci prova De Paoli; al 77’ Moretti allarga per Rosset che mette al centro per Vasiù, il quale però sbaglia la mira. Nonostante tutto i feltrini non si danno per vinti, ma per tre volte in altrettanti minuti – tra 83’e 85’– trovano sulla loro strada Burlon, che si oppone nell’ordine a De Boni, Rosson (punizione) e Venturin: notevoli soprattutto gli ultimi due interventi. La firma sul risultato arriva al 93’: Paoletti scarica in mezzo per l’accorrente Moretti che in diagonale sigla il 3-0. —
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