Scardanzan: «Lavoro dal 2010». Dal Molin: «Meglio il maschile»
BELLUNO. Monica D'Alfonso è per sua stessa ammissione una delle decane in provincia nel ruolo. Ma adesso fisioterapiste e massaggiatrici sportive come lei, nelle squadre bellunesi non mancano. Ad esempio, ai tempi del Belluno di C2 c’era Federica Stracuzzi.
C'è l’ex serie A Silvia Pontil che si occupa degli aspetti motori nel settore giovanile prima al Cavarzano e ora al Belluno, oppure Ilenia Barattin al Sois. Un’altra veterana nel calcio provinciale è Elisa Scardanzan, notissima nel mondo dell’atletica, parecchi anni al Cavarzano e ora nello staff della Ztll.
«I primi contatti professionali con la dirigenza giallorossa sono arrivati nel 2010 per seguire la preparazione estiva, e l'allenatore era mister Lauria. Da quest'anno invece sono a Mel. Come va la mia conoscenza del calcio? Non sono un'esperta, capisco però le regole basi del gioco».
Un volto nuovo è invece la giovane Laura Dal Molin, collaboratrice nello staff del Castion di mister Cassarino.
«L''anno scorso ero inserita in un settore giovanile professionistico e collaboravo con una squadra di pallamano, sempre maschile. A me in generale gli sport di squadra piacciono, calcio e pallavolo più di altri. La cosa bella del lavorare nell'ambito sportivo è sentirsi partecipi durante il campionato e alle partite, pur rimanendo in panchina. Mi sono sempre indirizzata verso squadre maschili perché, al di là del trovarmi bene, secondo me molti sport sono più belli da vedere rispetto alla versione femminile».
«Ora mi trovo molto bene a Castion - conclude - sia con i ragazzi che con lo staff. Ho notato fin da subito che qui in provincia ci son molte più donne inserite nelle squadre e le società sono più abituate. Non so come dirti, nell’ambiente professionistico donne ne girano poche, per questo c'è qualche pregiudizio e non tutti inizialmente condividono l'inserimento di una figura femminile nello staff». (dapo)
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