«Serve una squadra unica femminile»
BELLUNO. Finale di stagione dolceamaro per il Keralpen Belluno. Nonostante la stagione più che positiva, le giocatrici di mister Antonio Scot hanno perso la finale di Coppa Veneto e, in campionato, non possono più lottare per la promozione in B.
«Domenica le ragazze hanno giocato benissimo. Sapevano di trovarsi di fronte un avversario fortissimo – racconta Fiorentina Pilon, dirigente e factotum del Keralpen – ma per lunghi tratti della partita hanno saputo tenergli testa. Il Monteforte ha costruito la squadra per andare in serie B e così è riuscito a fare. Hanno in rosa ragazze che io ho conosciuto, prima in rappresentativa under 15, poi in quella under 23. E poi, a differenza nostra, Verona ha un grande bacino…».
Qual è, invece, la situazione a Belluno?
«Per fare una squadra come la nostra ci vuole un’intera provincia, basti pensare che di ragazze da Belluno città ne abbiamo soltanto una. Tutte le altre vengono da lontano, Falcade, Tambre, Taibon, Domegge solo per citare alcuni posti. Siamo soddisfattissime perché le ragazze ci mettono l’anima, sono sempre presenti e hanno saputo dare filo da torcere a tutte le avversarie».
Come dare nuovi stimoli ad un movimento, quello del calcio femminile, che vede una Dynamo in piena lotta per non retrocedere e il giovane Longarone ultimo?
«Ho proposto più volte l’idea di creare una società unica della provincia di Belluno, strutturata con un settore giovanile alle spalle per permettere un ricambio generazionale. Ne ho parlato anche con il Vellai. È un progetto che porto avanti fin da quando ero parte della delegazione. Il Vellai contro di noi gioca sempre grandi partite perché, anche se le ragazze sono amiche tra di loro, è sempre un derby e va onorato al meglio. Quanto al Longarone, a mio avviso, come avevo già suggerito loro, la scelta più opportuna sarebbe stata quella di gareggiare nel campionato Primavera».
Tornando alla stagione che volte al termine, sfuma per voi ogni possibilità di fare il salto di categoria…
«Purtroppo le possibilità di essere promosse non ci sono. Ci scoccia soprattutto che in questo campionato non ci siano i play off per andare in serie B. Ci sono i play out per non retrocedere e ci sono i play off dalla serie D, ma per noi niente. E noi arriviamo sempre seconde, o perdiamo in finale di Coppa… Avremo ancora un impegno importante come la Supercoppa, ancora contro il Monteforte. Anche vincendola, purtroppo, non acquisteremmo alcun diritto al salto di categoria».
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