Sfottò ma nessun contatto tra le due tifoserie
AURONZO. La Lazio saluta il ritiro di Auronzo: per i biancocelesti c’è subito l’occasione del riscatto, visto che scenderanno in campo oggi a Bruxelles (ore 18) contro l’Anderlecht.
Ma la sconfitta contro il Vicenza non è stata accolta bene dal tecnico Stefano Pioli, che al 91’ ha tenuto a rapporto la squadra in mezzo al campo. Ancora bocche cucite in casa biancoceleste, ma questa volta non ci sono troppe giustificazioni. Unica dichiarazione ufficiale sul fronte biancoceleste è quella rilasciata dal centrocampista Marco Parolo al canale tematico ufficiale del club capitolino, nella quale ha esternato tutto il suo rammarico per il risultato finale. Nessuna dichiarazione del presidente Claudio Lotito, che ieri ha pranzato con la squadra nell’ultimo giorno di ritiro ad Auronzo.
In casa Vicenza grande la soddisfazione del tecnico Pasquale Marino: «Sono molto contento per la prestazione offerta dalla squadra, anche quando la Lazio ha schierato tutti i migliori. Abbiamo dimostrato compattezza anche con una condizione atletica approssimativa per ovvi motivi. Per il momento mi ritengo molto soddisfatto, consapevole che si tratta di un test poco attendibile e che il lavoro da fare è ancora tantissimo».
Marino parla anche di mercato: «Stiamo portando avanti delle trattative sperando si possano concludere positivamente al più presto».
Chiusura dedicata all’infortunio occorso a Vigorito: «L’unica nota stonata del pomeriggio, speriamo non sia nulla di grave».
A proposito di infortuni, ansia anche in casa Lazio per l’incidente a Ravel Morrison per il quale si teme una distorsione della caviglia sinistra. Fuori dal campo infine è filato tutto liscio per quanto riguarda l’ ordine pubblico. L’esperienza dello scorso anno in occasione di Lazio-Perugia è servita agli organizzatori per fare tesoro e predisporre così un servizio che ha permesso alle due tifoserie, entrambe numerose e colorate, di rimanere a debita distanza. La temuta presenza soprattutto della tifoseria organizzata laziale alla fine è passata quasi “inosservata” anche se non sono mancati gli sfottò dall’una e dall’altra sponda. I sostenitori vicentini, circa cinquecento, sono stati sistemati sul prato dietro la porta zona lago con una via d’accesso dedicata mentre la tifoseria laziale che ha fatto registrare il record di presenze nel ritiro di Auronzo era in tribuna.(g.d.r.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi