Simone Bertazzo si ritira «Il peso dell’età si sente»
Simone Bertazzo scende dal bob. Dopo aver partecipato a quattro Olimpiadi, aver vinto tre volte in Coppa del Mondo, aver conquistato un bronzo mondiale e aver chiuso al terzo posto la graduatoria generale del due della Coppa 2010-2011, il carabiniere di Pieve di Cadore si ferma. Classe 1982, Simone da quasi quindici anni era il riferimento del bob italiano, atleta possente e pilota di eccellenza assoluta. Lo scorso inverno, in occasione delle Olimpiadi di Pyeongchang aveva dichiarato che gli sarebbe piaciuto gareggiare ai Mondiali canadesi di Wisthler Mountain la prossima stagione prima di chiudere.
Invece nelle settimane scorse ha deciso di anticipare i tempi. «Era ora di smettere» spiega Bertazzo. «Ho la cartilagine delle ginocchia consumata, spalla e schiena dolorante. Il peso dell’età comincia a farsi sentire. Continuare avrebbe avuto poco senso. Meglio fermarsi».
Uno sguardo alla lunga carriera. Che bilancio tracci?
«Ogni tanto penso di aver fatto poco. Invece poi vedo che ho conquistato un terzo posto nella generale di Coppa del Mondo del due, che ho vinto tre volte in Coppa, che mi sono preso un bronzo mondiale (nel due a Sankt Moritz nel 2007 ndr). Che ho fatto tante gare belle, anche se il risultato potrebbe non sembrare granché: penso, ad esempio, al decimo posto nel quattro conquistato ad Altenberg quest’anno».
Qual è il rammarico maggiore di questi anni?
«Senza dubbio non aver conquistato una medaglia olimpica».
Il bob azzurro negli ultimi anni ha patito molto i numeri ridotti del movimento e la mancanza di impianti. Come vedi il futuro della disciplina?
«Forse per il bob italiano potrebbe essere un bene il fatto che io mi sia fermato. Mi spiego: nei primi anni di carriera ho colto risultati importanti e in questi ultimi anni ci si aspettava qualcosa dal bob perché comunque c’ero io. Ecco, il fatto che io mi sia fermato potrebbe essere l’occasione per ripartire da zero, ricostruire. Non sarà semplice ma è possibile».
Chiusa la carriera agonistica, che cosa farai?
«Mi piacerebbe aiutare a far crescere i giovani. Ma il futuro è ancora un punto di domanda». Ieri, intanto, la Fisi ha definito la squadra di Coppa del Mondo per la stagione 2018-2019. A guidare gli azzurri sarà il direttore tecnico Omar Sacco. Gli atleti saranno Patrick Baumgartner (Fiamme Azzurre), Lorenzo Bilotti (Fiamme Oro), Francesco Costa (Fiamme Oro), Giovanni Mulassano (Fiamme Azzurre), Costantino Ughi (Aeronautica militare), Mattia Variola (Fiamme Azzurre), Alex Verginer (Bob club Cortina). Con loro anche il comeliano di Santo Stefano Simone Fontana, classe 1991, portacolori dell’Aeronautica militare, due Olimpiadi all’attivo (Sochi e Pyeongchang).
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