Simone Faggioli è il pilota dei record

Merli resta dietro e al terzo posto Macario. Bene i bellunesi. Tra le storiche trionfa Ambrosio su Osella Pa

PASSO CROCE D'AUNE. Record e show alla Pedavena-Croce d'Aune, vinta da Simone Faggioli davanti a Christian Merli. Terzo Paride Macario. Questo il podio della trentatreesima edizione della cronoscalata che ha chiuso alla grande il Campionato Italiano Velocità Montagna davanti a tantissima gente. Per Faggioli parlano i numeri del record, abbattuto ancora e ancora, prima sabato in prova e poi ieri in gara, lungo i 7,785 chilometri del percorso spalmati su dieci tornanti, una chicane e un considerevole numero di curve dove fare il tempo: 3’28”86 e 3’26”10 il sabato, 3’22”92 e 3’22”95 la domenica. Ecco la sequenza con cui il pilota della Norma M20 Fc ha conquistato la vittoria, alla media di 138,10 chilometri orari.

Il pacchetto perfetto, rappresentato da un’auto che il pilota della Best Lap ha sviluppato al meglio, dal motore Zytech e dagli pneumatici Pirelli ha reso vano ogni sforzo di un grande Christian Merli. Il trentino esce dal confronto con la convinzione di essere sulla strada giusta nello sviluppo della Osella Fa 30 Evo (gomme Avon), alla quale ammette di non riuscire ancora a dare del tu al cento per cento. Se Faggioli non ha migliorato in gara 2, perdendo 3 millesimi, Merli ha tolto 5 centesimi al suo tempo. Sul gradino più basso del podio è salito Paride Macario. Il pilota camuno della Osella Fa 30, vincitore nel 2014, si è dovuto difendere dall'orvietano Michele Fattorini che in gara 2 gli è stato davanti di quasi 2”. Ma non è bastato perché Macario l'ha spuntata per poco più di 4 decimi.

Nella categoria Cn Omar Magliona su Osella PA 21 S Evo, campione italiano in carica, ha vinto con quasi 15” di vantaggio su Andrea Bormolini (Osella Pa 21). Se nella E2 biposto (una delle categorie) ha vinto Faggioli, tra le monoposto il successo è andato a Merli davanti a Macario.

Nella E1 A si è imposto Siegfried Fedrigotti (Ford Sierra Cosworth) davanti a Matteo Bottacin (Renault 5 Gt Turbo). Spettacolare vittoria di Fulvio Giuliani su Lancia Delta Evo nella E1 Italia mentre nella E1 N ha vinto De March, anche lui su Renault 5 Gt Turbo. In Gruppo N ha vinto Giovanni Migliuolo su Mitsubishi Lancer, campione italiano 2015.

Nel Gran Turismo si è affermato Bruno Jarach su Ferrari 458 Evo davanti a Sebastiano Frjio su Porsche 996. Bella vittoria del veneto Romy Dall’Antonia in un Gruppo A che però nelle prove aveva perso il favorito Rudi Bicciato, fermato da un guasto alla sua Mitsubishi Lancer. In Racing Start Turbo, Nicola Novaglio è andato a prendersi Gara 2 ai danni di Oronzo Montanaro, che il titolo lo aveva comunque già in tasca. In Racing Start Plus ha vinto Laffranchi per poco meno di 2” su Pirocco.

Il successo tra le storiche è andato a Giovanni Ambroso su Osella Pa 9/90. Corale lo sforzo di tutti, enti locali e forze dell’ordine comprese, con una citazione di merito ai Vigili del Fuoco, il cui intervento sabato ha ripristinato perfettamente la sede stradale dove c’era stato l’incidente della Ferrari di Roberto Ragazzi, che dovrebbe essere dimesso domani dall'ospedale dove è stato ricoverato a seguito di una microfrattura dello sterno.

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