Sogne corona il suo sogno sullo Stretto di Messina: «Una grande emozione»

Ha compiuto la traversata a nuoto sui sei chilometri che separano Calabria e Sicilia

Bracciate bellunesi nelle perigliose acque dei mostri Scilla e Cariddi. Matteo Sogne, atleta della Sportivamente Belluno, ha compiuto una piccola, grande impresa attraversando a nuoto i sei chilometri di mare che separano Sicilia e Calabria: lo stretto di Messina.

Sogne è il primo bellunese in assoluto a firmare quest’impresa. Classe 1979, legato alla squadra Master della Sportivamente Belluno, è riuscito a completare a suon di bracciate la distanza di 6 chilometri e 200 metri in un’ora, 13 minuti, 14 secondi e 20 centesimi. . Il tutto in una gara vera e propria, la cinquantacinquesima “Traversata” che assegna il trofeo Mimmo Chirico, con tanto di classifiche. Sogne ha centrato il quarantatreesimo posto: «Durante una competizione di questo tipo», sottolineano dalla Sportivamente, «entrano in gioco diverse variabili: a cominciare dalle forti correnti, che caratterizzano questo tratto di mare e con il quale gli atleti sono costretti a fare i conti fin dalla partenza. Oltre alla preparazione tecnica, è fondamentale l’aiuto del barcaiolo assegnato a sorteggio, così come il sostegno dell’accompagnatore che segue l’atleta da una piccola imbarcazione. Le traiettorie, infatti, diventano decisive».

«Da tempo avevo il desiderio di partecipare alla gara sullo Stretto» ha raccontato Sogne, «e sentivo che sarebbe stato l’anno giusto. L’emozione? Enorme, così come la tensione prima di partire. E poi la gioia, una volta conclusa la prova. Sì, hanno ragione gli organizzatori: non si tratta di una gara, ma di un’emozione».

Anche l’allenatrice Maria Elena Canova, si è detta entusiasta del risultato: «Siamo orgogliosi dell’ottimo piazzamento ottenuto da Matteo ed è stato bellissimo far parte di una simile esperienza”. –

 

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