Spes, una secca replica al Belluno
BELLUNO. C’è grande fermento in casa Spes Belluno alla vigilia di una stagione con grandi novità e numeri in costante crescita. La società parteciperà ad una ventina di campionati.
I suoi atleti sosterranno in tutto oltre duemila ore di allenamenti e più di trecento partite. A fare il punto, a ridosso dell’inizio dell’attività, è il direttore generale Fulvio Strim.
«Abbiamo già molte richieste di partecipazione ai nostri corsi di minivolley – spiega – e, anche se è ancora presto, di ulteriori inserimenti di giovani e giovanissimi per le categorie inferiori, generalmente fino alla categoria Under 14. Spes è l’unica società della provincia di Belluno che, autonomamente, svolge un’attività completa sia in ambito maschile, sia in ambito femminile. Non abbiamo squadre maggiori in categorie regionali o nazionali, ma il programma stilato e lo staff assemblato, sono orientati verso il raggiungimento di categorie probabilmente più consone. Disputeremo due campionati di Prima divisione (maschile e femminile) e due campionati di Seconda (anche in questo caso maschile e femminile)».
Durante l’estate i movimenti di mercato sono stati numerosi. Sia in entrata che in uscita…
«Abbiamo fatto alcuni movimenti in uscita con l’obiettivo di garantire l’adeguata categoria a diversi nostri atleti ed atlete. A fianco delle solite note ragazze che annualmente cediamo in prestito alle altre società, quest’estate abbiamo trasferito in prestito Nicole Zago al Limana, Alex Altoè e Mattia Murer alla Pallavolo Belluno, Alessia Panciera, in definitivo, alla Pallavolo Belluno. L’importante è privilegiare primariamente i nostri giovani in esperienze più probanti. Tra gli “over”, poi, non ci interessano soggetti che pensano di poter scegliersi l’allenatore ponendo condizioni. In Spes giochi se ti dedichi incondizionatamente alla nostra visione».
E sul fronte degli ingressi?
«Abbiamo seguito il nostro incipit di lavoro giovanile e non ci siamo allargati ad acquisizioni di atleti non in età giovanile. In questo percorso sono arrivate due atlete da Agordo, Ilaria Da Roit ed Asia Del Din. Inoltre, da Pallavolo Belluno è ritornata in Spes Alice Nicolini e, recentemente, anche Giorgia Dal Mas. Sono atlete di 13-14 e 15 anni molto dotate che andranno ad arricchire il gruppo di Josh De Salvador e, personalmente, sono molto contento che, con le loro famiglie, abbiano preferito il nostro programma rispetto ad altri».
Una delle atlete in arrivo potrebbe essere Maria Ottone?
«No. Ho appreso dai giornali la notizia che l’atleta ci sarebbe stata ceduta a titolo gratuito dalla Pallavolo Belluno, così come pare lo abbia appreso lei. Con la sua società di appartenenza, per scelta interna, sono io che ho intrattenuto ed intrattengo rapporti con il solo presidente Gallina, per questioni relative sia ad atlete che atleti. Mai abbiamo fatto il nome di Ottone, anche perché, per quanto brava possa essere, non rispecchia il nostro modello di gestione delle squadre e, quindi, non è di nostro interesse. Questa notizia, riferita ai giornali da una precisa persona (Gb De Mari, ndr) che non è l’interlocutore con cui ho parlato, sottolineando puntualmente la gratuità di questa presunta cessione, stona come una campana fessurata. Non conosco le motivazioni di questa sparata, ma pare tanto un tentativo di mostrare al mondo una fotografia che non corrisponde alla realtà che è ben descrivibile, invece, dai fatti legati al trasferimento di una ragazza a Spes e non solo. Cose che devono fare riflettere, soprattutto le famiglie, ma alle quali noi preferiamo il lavoro».
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