Spes, vincere e poi sperare Col Giorgione un’ultima spiaggia
BELLUNO. Tre giornate alla fine, nove punti in palio. La stagione sulle montagne russe per la Spes Belluno è giunta all'ultima curva. Niente calcoli, un solo risultato possibile nell’anticipo di stasera (20.30 contro il Giorgione): la vittoria.
Tre punti per sperare ancora nel sogno playoff e agganciare il trenino delle avversarie, scappate via dopo l'ultima sconfitta contro il Molveno. La partita di questa sera è molto più di un'ultima spiaggia per la Spes di coach Rondinelli.
Tre punti d'obbligo perché a questo punto la Spes non può più contare soltanto sulle proprie forze, ma è costretta ad aggrapparsi ai risultati delle altre, con la consapevolezza che questo è un campionato senza un vero padrone, fatta eccezione per il Talmassons, capolista e ormai certo della promozione in B1.
«La scorsa stagione potevi affrontare le cosiddette squadre materasso, mentre oggi anche le compagini di bassa classifica possono darti del filo da torcere», commenta il tecnico gialloblù Vincenzo Rondinelli. Occhio dunque al Giorgione, fanalino di coda, ma avversario da non sottovalutare.
«Da inizio campionato non ho visto nessuna squadra che abbia vinto facilmente, quindi massimo rispetto per tutte e per il Giorgione che comunque si trova all'ultimo posto non per demeriti di squadra (Giorgione penalizzato per aver fatto giocare un'atleta non tesserabile, ndr) e che nell'ultima gara se l'è giocata alla pari con il Fratte, secondo in classifica».
La Spes arriva dalla discussa sconfitta di Molveno.
«La gara doveva essere sospesa, abbiamo giocato contro sole nel primo set mettendo a terra solo 16 palloni; riprova ne è il risultato del secondo parziale che abbiamo vinto 25-5. Se una squadra di livello in un campionato di B2 fa solo 5 punti ci sarà pure un motivo ma gli arbitri hanno voluto continuare e noi accettiamo le regole. Dopo un set vinto 25-5 speravo in qualcosa di diverso e invece è andata male», commenta Rondinelli. «Non c'è ancora niente di scontato e finché la matematica non ci condanna ci proveremo con i denti e con le unghie. Vincere domani ci darebbe una bella iniezione di fiducia; perdere significherebbe buttare alle ortiche il lavoro fatto fin qui e sarebbe un peccato considerando che la squadra ha sempre viaggiato al 4/5° posto. Dobbiamo dare il massimo in queste ultime tre gare e poi vedremo. La squadra non sta vivendo un buon momento a livello emotivo ma fisicamente la condizione fisica è discreta. Questa sera daremo il 200%».
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