Studio e sport, Elena Nessenzia è al top. «Do il massimo in ogni cosa che faccio»
BORGO VALBELLUNA
Corre forte e con idee chiare, Elena Nessenzia. Superando brillantemente gli ostacoli, sia nello sport che a livello scolastico. Fresca di 100 all’istituto Calvi, indirizzo turistico, la 19enne di Borgo Valbelluna è una promessa dell’atletica.
Forte e brava, vien subito da dire, dati i risultati che stai raggiungendo in campo agonistico e nello studio. Come fai a conciliare i due impegni ed avere in entrambi un rendimento così alto?
«Ho sempre cercato di dare il massimo in ogni cosa che faccio, e questo mi ha aiutato per quanto riguarda la determinazione e l’organizzazione. Quando mi pongo un obiettivo cerco di raggiungerlo. E poi, avendo allenamento ogni giorno per due ore, l’organizzazione è fondamentale, anche per quanto riguarda lo studio. Dalla terza superiore, essendo ad alti livelli nell’atletica, avevo un documento firmato dai professori in base al quale potevo concordare interrogazioni e verifiche programmate. Da questo punto di vista, gli insegnanti mi sono sempre venuti incontro».
Raccontiamo il tuo percorso sportivo, dagli esordi nel Gs La Piave 2000 al presente che si chiama Atletica Riviera del Brenta.
«Faccio atletica fin dall’asilo. Da piccola ho fatto di tutto, dal mezzofondo alle prove in pista, mentre dalla prima media mi sono specializzata negli ostacoli. In prima superiore ho partecipato per la prima volta ad un campionato nazionale con la rappresentativa del Veneto, classificandomi quarta: il primo risultato importante. Da lì in avanti ogni anno ho sempre fatto i campionati italiani, sia indoor in inverno che outdoor in estate. Ad aprile ho partecipato per la prima volta ad un raduno nazionale, a Formia: durante le vacanze pasquali, per quattro giorni ci siamo allenati mattina e pomeriggio con i tecnici della nazionale e i migliori atleti d’Italia. Questo mi ha aiutato molto ad imparare nuove tecniche».
E il 100 alla maturità? Te lo aspettavi?
«Ho sempre aumentato la media finale dei voti, fino a raggiungere quest’anno quella del 9. Nelle prove scritte ho ottenuto il massimo dei punti, 15/15 e 10/10: non me lo sarei mai aspettato. Anche all’orale ho fatto il massimo: 25/25. Nonostante l’emozione. Sono stati di grande aiuto i professori, che ci hanno messo a nostro agio».
Ed ora cosa riserva il futuro, sia in ambito formativo che sportivo?
«Dopo i campionati italiani Juniores a Rieti, l’obiettivo è qualificarmi ai mondiali Juniores di Cali, in Colombia: mi mancano 15 centesimi per fare il minimo per essere ammessa. Se ci riuscirò, a fine luglio partirò per Cali. Sennò mi prenderò due mesi di pausa per risolvere un problema al piede che ho dallo scorso anno, per poi ripartire meglio di prima. In campo formativo, invece, ad ottobre inizierò il mio percorso presso il Campus Ciels di Padova, dove studierò mediazione linguistica ad indirizzo pubblicità, marketing internazionale e relazioni pubbliche. Ho passato il test ad aprile. Sono sempre stata appassionata alle lingue e alle materie economiche: voglio approfondirle».
Dove ti vedi tra qualche anno?
«Il mio sogno nel cassetto è riuscire a vincere un titolo italiano e poi entrare in una forza armata con una sezione di atletica. Riuscirei così a conciliare sport e lavoro, ad avere una paga per continuare a fare ciò che mi piace fare: allenarmi e gareggiare».
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