Suicidio Feltre, ultimo quarto da incubo

La squadra di casa rimonta lo svantaggio iniziale, ma segna solo 2 punti nei 10 minuti finali e l’Alvisiana può festeggiare

FELTRE. Ultimo quarto fatale per la Joint and Welding, che con un finale sciagurato da soli 2 punti segnati in 10’ butta via la partita contro l’Alvisiana, giocata bene nella parte centrale e poi compromessa. È una brutta battuta d’arresto per la squadra allenata da Balzan, che dopo aver rimontato lo svantaggio di 8 punti alla fine del primo quarto non riesce a piazzare il colpo del ko quando si trova a più 9 nel terzo periodo e inspiegabilmente spegne la luce, senza riuscire a trovare soluzioni contro la difesa a zona avversaria.

Alla palla a due manca il giovane Cossalter, infortunato, e capitan Durighello è in panchina ma di fatto inutilizzabile, sempre alle prese con problemi al tendine d’Achille. L’altro giocatore in dubbio alla vigilia, Piccoli, ha recuperato e parte in quintetto insieme a Botti, Cimador, Barp sotto canestro e Dalla Rosa in regia.

L’avvio è col freno a mano tirato e dopo tre minuti l’Alvisiana è già in bonus per i cinque falli di squadra della J&W. Sartor però sbaglia tre tiri liberi su quattro e con 5’33" sul cronometro del primo quarto, il tabellone dice 6-6.

Dalla Rosa firma il primo vantaggio per i padroni di casa con un gioco da tre punti a 3’50", ma gli ospiti fanno circolare bene il pallone in attacco e, complici anche un paio di palle perse dei feltrini, piazzano il controsorpasso e allungano sul 9-15 a 1’40" dal primo riposo corto. Cimador trova il primo punto della sua partita dalla lunetta a 28", ma il ritmo controllato è più favorevole agli ospiti, che chiudono a più 8 il quarto inaugurale (10-18).

Il Feltre fatica a trovare fluidità offensiva, ma va due volte in contropiede con Niass e Fardin, accorciando 15-20 a 7’30" nel secondo quarto. Ancora Niass muove il punteggio dalla lunetta e con la spinta della difesa salita di livello, la J&W mette la freccia e si porta sul 23-22 grazie a tre canestri consecutivi di Barp a 4’40", alimentati dalla bomba di Fardin del 26-22 a 3’08".

La J&W adesso gioca con più ritmo e fluidità in attacco, però è frenata dalle percentuali ai liberi (5/9) e gli ospiti riescono a riavvicinarsi a meno 2 all’intervallo. L’Alvisiana impatta a quota 32 alla ripresa del gioco, ma Niass e Botti ridanno 4 punti di vantaggio alla J&W, ridotti a 1 da una tripla fuori equilibrio di Zavagno.

Lo strappo prova a darlo Dalla Rosa firmando 6 punti in fila (canestro da due, bomba in transizione e tiro libero su fallo tecnico fischiato ai veneziani) per il 42-35 a 4’50" dalla fine del terzo quarto, che diventa 44-35 a 4’20" con altri 2 punti di Fardin. È il massimo vantaggio Feltre, che però concede un canestro più fallo all’Alvisiana, che riprende slancio e accorcia a meno 4 al riposo.

De Bona apre l’ultimo quarto con 2 punti - che rimarranno gli unici della squadra fino alla fine - e De Nat risponde per gli ospiti con la tripla del meno 3 (48-45). Sulla bilancia della gara continuano a pesare anche le cattive percentuali ai liberi, sotto al 50% e con gli ultimi quattro sbagliati. Non entra più niente, contro la difesa a zona dei veneziani, che impattano 48-48 con 5’05" dalla sirena e sorpassano con un tiro libero su fallo tecnico fischiato a Barp per poi scappare a +5 a 1’36" e a +8 a 1’00", approfittando del blackout prolungato della J&W.

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