Super Belluno, espugna Asolo al tie break

SAN VITO DI ALTIVOLE. Muro di gloria. Al tie-break la difesa di Baldessin e Salton permette al Belluno di ottenere il quindicesimo e decisivo punto, strappando una vittoria sofferta, meritata e soprattutto voluta fortemente fino in fondo, giocando una gara di un’intensità mostruosa che sembrava vinta dopo i primi due set giocati splendidamente e poi rimessa in discussione nel terzo e nel quarto, prima del momento decisivo nel quinto parziale.
Il Belluno regala ai propri tifosi una notte d’altri tempi, fatta di cuore, difesa e coraggio in una palestra che per l’occasione si trasforma in una bolgia infernale, con un tifo da stadio e con i supporter bellunesi che non fanno mai mancare il loro appoggio alla squadra.
Nella tana dell’Asolo i coach Pavei e Raffin mettono in campo una squadra decisa a giocarsi fino in fondo le proprie chance di qualificazione nella gara di andata delle semifinali dei play off. Il Belluno parte forte e le azioni sono fin da subito prolungate, con i muri difensivi che si neutralizzano a vicenda, ma a spuntarla è la squadra di casa che in Fruscalzo e Bonora trova le proprie guide, portandosi sul 5-1. Pavei chiama il timeout e la squadra ritrova la giusta concentrazione con il genio di Munarin, osannata in tribuna con un chiaro messaggio: “Ti affidiamo i nostri sogni”. Il terminale offensivo si scatena dando battaglia insieme a tutta la squadra e ristabilendo, nonostante qualche svista arbitrale di troppo, la situazione di parità sul 10-10. La partita è intensa e si combatte senza tregua punto su punto, con le ragazze di Pavei che rispondono sempre a tono all’Asolo, che perde lucidità nel momento conclusivo del set: 25-23 per le bellunesi.
Stesso copione nel secondo parziale: il Belluno spicca il volo con Munarin e Scandella protette alle spalle da Piccinin e servite sempre bene da Bortot, portandosi sul 10-17: quando è in vantaggio, la squadra di Pavei si deconcentra e soffre un po’ prima di conquistare il set a 16.
Nel terzo il Belluno fa harakiri: non funziona più niente. L’Asolo asfalta gli ospiti, difendendo alla grande (25-10). Nel quarto prevale la stanchezza, con le ragazze di Pavei che perdono lucidità e così anche la precisione, ripetendo il disastro del precedente parziale (25-9).
Ma niente è perduto: il Belluno ritrova le energie mentali che sembravano perse e si batte in un quinto set strepitoso e drammatico, in un’atmosfera sognante: ogni pallone è decisivo, gli allenatori sono in piedi, il pubblico incita le squadre. Il Belluno si porta sul 9-14, ma non riesce a chiudere la gara, subendo tre punti prima della festa finale (12-15).
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