Temporale sui Mondiali il francese Remy in testa

Monte Avena 2017. La quarta task è stata interotta sulla via del ritorno da Fastro Grande incertezza sulla vittoria. Oggi si riprende con l’atterraggio al Boscherai
MONTE AVENA. E due. Anche la quarta task dei mondiali di parapendio Monte Avena 2017, come era accaduto nella precedente gara, è stata interrotta per un improvviso temporale. Un peccato, visto come si erano messe le cose e non solo per la partenza nel cielo azzurro di Croce D’Aune delle 13. 30: la partenza è stata infatti velocissima in direzione di Fastro, dove è stata aggirata la prima boa, prima del rientro verso Sedico, ma da qui sono iniziati i problemi.


Lungo la via del ritorno un gruppo di 30 piloti sceglie di volare a nord, costeggiando quindi la montagna, mentre un altro, più numeroso sceglie di raggiungere la seconda boa volando più a sud, ma questa decisione si rivela infruttuosa quanto sfortunata, a causa dell’assenza di termiche e con la conseguente difficoltà a prendere quota: di fatto i piloti si sono trovati in una sacca di bonaccia e solamente i più bravi sono riusciti a restare in aria. Nel frattempo, il gruppo che veleggiava a nord, costeggiando la montagna riesce a trovare quota e procede a passo spedito, distaccando in maniera netta il resto del gruppo, con un ampio margine di vantaggio.


La scelta di questa rotta sarebbe stata strategicamente vincente, ma tutti coloro che l’avevano intrapresa sono stati costretti a scendere a terra, sotto la minaccia di un temporale in arrivo. E infatti proprio sul più bello, alle 15. 23, dopo circa due ore di volo, arriva il segnale di stop: fermatevi qui, con Remy in testa. Nel momento in cui il giudice di gara aveva dato il segnale di fermarsi solo una trentina di piloti era ancora in aria, tra i quali quattordici nel gruppo di testa in zona Sedico e gli altri, rimasti più indietro, ancora nella zona di Feltre. Bravura, coraggio, istinto e tecnica: i mondiali di parapendio offrono ogni giorno uno spettacolo intenso e da vivere fino in fondo in una sfida sempre più aperta, nella quale anche i piloti più forti, come si è potuto notare dalla quarta task hanno dovuto rivedere le loro strategie, scendendo a terra prima del segnale di stop, che ha decretato la fine della task, ma non la fine della battaglia.


Oggi sarà ancora gara, più bella di prima, con il decollo previsto in Pedemontana e atterraggio al Boscherai, sperando che il tempo regga. Mai come in questo mondiale l’incertezza sulla vittoria finale è stata così aperta.


Quarta task:
Primoz Susa (Slovenia), Adrian Hachen (Svizzera) e Honorin Hamard (Francia).
Donne:
Kari Ellis (Austria), Silvia Buzzi Ferraris (Italia), Emanuelle Zufferey (Svizzera).
Generale:
Pierre Remy (Francia), Dusan Oroz (Slovenia), Honorin Hamard (Francia). Donne: Seiko Fukuoka Naville Francia), Silvia Buzzi Ferraris (Italia), Kari Ellis (Austria).
Squadre:
Francia, Slovenia, Svizzera.


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