Transcavallo, squalifica sul podio

Holzknecht e Barazzuol tagliano il traguardo della due giorni ma sono senza sonda: successo per Reichegger e Lenzi

TAMBRE. Sono i giudici a decretare i vincitori della 33esima edizione della Transcavallo. Il successo non va alla squadra che, in entrambe le giornate, aveva tagliato per prima il traguardo, vale a dire Lorenzo Holzknecht e Filippo Barazzuol. I due sono stati squalificati per l’assenza della sonda tra il materiale obbligatorio. La vittoria della classicissima dello sci alpinismo, andata in scena tra ieri e sabato con partenza e arrivo a Col Indes di Tambre, va a Manfred Reichegger e Damiano Lenzi. Con il tempo complessivo di 4h00.45 i due portacolori dell’Esercito hanno così iscritto il loro nome nell’albo d’oro dell’evento dedicato alla memoria di Corrado Azzalini.

Ieri, la seconda tappa della Transcavallo, dopo un paio di edizioni funestate dal maltempo, è riuscita ad avere come campo di battaglia le nevi del Monte Guslon, salendo sino a qualche metro dalla vetta. Una prova impegnativa e tecnica con quasi 2300 metri di dislivello di sola salita diluiti in quattro salite, due delle quali affrontate sul Monte Guslon e due sul versante Sud-Ovest di Cima Vacche. Le squadre in lizza per la vittoria finale, Reichegger-Lenzi, Holzknecht-Barazzuol e Lanfranchi-Pivk si sono sempre tenute a vista sotto il ritmo scandito dai battistrada Holzknecht-Barazzuol. Sul traguardo di Col Indes Holzknecht- Barazzuol, fermano il tempo in 2h13’30’’ davanti e Lenzi e Reichegger che chiudono con il tempo di 2h14’06’’. Per Pietro Lanfranchi e Tadei Pivk, terzi sul campo, 2h16’53’’ il riscontro cronometrico. Poi, però, la squalifica e il successo che va a Lenzi e Reichegger su Pietro Lanfranchi e Tadei Pivk, con in terza posizione Filippo Beccari e Martin Stofner. Nella gara in rosa, Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro hanno confermato la vittoria della prima tappa davanti a Marianne Moretti e Monica Sartogo: 3h23’10’’ il tempo complessivo delle due bellunesi, contro il 3h40’56’’ delle avversarie.

La 33esima Transcavallo va in archivio dopo aver proposto quattro prove in tre giorni, due gare per l’assegnazione dei punti di Coppa del Mondo e due tappe per la vittoria dell’edizione 2016 della classica a coppie. Le prove di Coppa del Mondo hanno confermato la profonda collaborazione con la Regione Friuli-Venezia Giulia e il polo sciistico di Piancavallo dove si è corsa la Sprint Race: si tratta di una sinergia fondamentale in vista dei Campionato del mondo che andranno in scena, proprio tra Alpago e Piancavallo, nel 2017.

Transcavallo classifica assoluta maschile: 1. Manfred Reichegger - Damiano Lenzi (Esercito) 4h00.45; 2. Pietro Lanfranchi – Tadei Pivk (Valgandino-Aldo Moro) 4h08.39; 3. Filippo Beccari - Martin Stofner (Ski team Fassa – Sarntal) 4h12.49; 6. Simone Manfroi – Ivan Sommacal (Bogn da nia – Valdobbiadene) 4h37.34; 8. Michele Gaio – Enrico Loss (Valdobbiadene) 4h48.28; 12. Antonio De Filippo – Silvano Frattino (Aldo Moro – Valcellina) 5h12.02; 13. Germano Corazza – Federico Dal Pont (Dolomiti ski alp) 5h12.32; 15. Matteo De Min – Sandro Salvador (Dolomiti ski alp) 5h18.05. Nella classifica Master, la vittoria è andata al tandem austriaco composto da Manfred Holzer e Thomas Koller. Piazza d’onore per i bellunesi Federico Pat e Raul Barattin (Dolomiti ski alp e Vette feltrine ski team), staccati di una trentina di secondi. Quinto posto per il “dream team” alpagoto composto da Luigi Bortoluzzi e Fabio Fagherazzi.

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