Transcivetta a Romanin e Hofer per 10"
ALLEGHE. Sono ancora i biathleti a fare centro alla Transcivetta Karpos. L’edizione 2016 della gara di corsa in montagna a coppie sulle Dolomiti Bellunesi, andata in scena ieri con mille binomi al via, è infatti firmata da Mirco Romanin, il giovane tecnico responsabile del biathlon del comitato Fisi Friuli Venezia Giulia (che lo scorso anno vinse la Transcivetta Karpos assieme a Michael Galassi) e da Lukas Hofer, atleta che in carriera vanta un bronzo olimpico (staffetta mista di Sochi 2014), un bronzo iridato (nella mass start dei Mondiali di Chanty-Mansijsk 2011) e due vittorie in Coppa del Mondo.
Vittoria in forse fino all’ultimo quella del duo carnico-altoatesino. Sui 23 chilometri del tracciato da Listolade ad Alleghe, Romanin e Hofer si sono imposti con il tempo di 2h06’46”, dopo un serrato duello con l’agordino Alessandro Follador e il lentiaiese Nicola Spada, secondi anche nella passata stagione: appena 10 i secondi che separano le due coppie.
Forti in salita entrambi i “tandem”, fortissimi in discesa Spada e Follador, ma non è bastato per vincere. Grande gara quella dei vincitori che per lungo tempo hanno cullato il sogno di battere il record stabilito nell’ormai lontano 2005 da don Franco Torresani e Claudio Cassi. Record che alla fine ha resistito per un solo minuto. A completare il podio Giuseppe Montello (altro azzurro del biathlon) e Daniele Carrera (2h21’38”). «Al Tissi e al Coldai avevamo un paio di minuti di vantaggio. Poi abbiamo avuto qualche problema in discesa», spiega Mirco Romanin. «Ma siamo riusciti a vincere e questo era l’importante, peccato aver fallito di un solo minuto il record. Devo fare i complimenti a Follador e Spada: hanno fatto una discesa capolavoro, ancora 500 metri e ci avrebbero superati».
Una gara pazzesca, «non mi aspettavo un percorso così spettacolare e così tanta gente a fare il tifo», esalta la manifestazione Lukas Hofer. Abbiamo rischiato di essere superati nel finale, ma abbiamo vinto e questo conta. Mirco è stato perfetto in salita, peccato per il record: un motivo in più per tornare alla Transcivetta».
Il rammarico per una vittoria sfuggita di un ninete, invece, nelle parole di Alessandro Follador: «Mancava davvero poco per prenderli. In discesa siamo andati fortissimo, ma in salita abbiamo perso troppo. E la colpa è mia. Nicola era nettamente più forte, ma io più di così non potevo fare. Ho comunque fatto registrare la mia miglior prestazione qui: sono rammaricato per una vittoria sfuggita per appena 10 secondi, ma soddisfatto per il risultato».
Contento del crono anche Nicola Spada: «Bene il tempo, anche se perdere per così poco non è piacevole. Complimenti ai vincitori e complimenti anche al numeroso pubblico che ci ha sostenuto. E ora concentriamoci sul campionato italiano di corsa in montagna di Cortina, il 31 luglio».
Classifica. 1. Lukas Hofer-Mirco Romanin (Solowattaggio) 2h06'46"; 2. Alessandro Follador-Nicola Spada (Grondaflorex) 2h06'56"; 3. Daniele Carrera-Giuseppe Montello (Albergo Al Sole) 2h1.38; 4. Francesco Tanara-Mattia Tanara (Km Sport) 2h23.03; 5. Renzo Deola-Alessio Fontana (Atletica Agordina) 2h23.32; 6. Enrico Frescura-Aldo Vascellari (Gruppo marciatori Calalzo) 2h26.49; 7. Piergiorgio Crepaz-Igor Palla (Vertical Col di Lana) 2h27.43; 8. Silvano Beatrici-Luca Miori (Gs Fraveggio) 2h28.07; 9. Fabio Pettinà-Federico Presa (Atletica Vicentina) 2h30.26; 10. Nicolò Boffelli-Simone Canavese (Gs Cremona) 2h31.05; 11. Gabriele Caretta-Alessio Scopel (Enal sport Villaga) 2h32.50; 12. Simone Andrich-Massimo De Menech (Team Bonsai) 2h33.16; 13. Stefano Bonelli-Lucio Chelodi (Stella Alpina Carano) 2h34.05; 14. Filippo Ballico-Nadir Dal Pra (Sengio Boys running) 2h34.35; 15. Mauro Bonazzaa-Emiliano Dusi (Gs Bondo) 2h34.45; 16. Giovanni De Sandre-Nicola Tonet (Us Tre Cime) 2h35.05; 17. Alfio Adami-Mario De Biasio (Atletica Agordina) 2h38.55; 18. Michele Agostini-Claudio Bailoni (Senza freni) 2h38.28; 19. Federico Michielli-Christian Pompanin (Atletica Cortina) 2h38.55; 20. Enrico Pausin-Riccardo Sterni (Trieste Atletica) 2h39.28. (i.t.)
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