Trichiana, il Ponte Alpi granata trionfa su Agordina e Cadore
TRICHIANA. Va ai Giovanissimi del Ponte nelle Alpi granata il torneo organizzato nel weekend da Ztll e Castion al campo sportivo di Trichiana. Al trofeo hanno preso parte dodici squadre,...
TRICHIANA. Va ai Giovanissimi del Ponte nelle Alpi granata il torneo organizzato nel weekend da Ztll e Castion al campo sportivo di Trichiana. Al trofeo hanno preso parte dodici squadre, inizialmente suddivise in quattro gironi. Nella fase finale l’Sp calcio, che aveva ottenuto il primo posto nelle gare di qualificazione, ha però deciso di non gareggiare. Così ad assegnare il trofeo è stato un triangolare finale che ha visto imporsi i pontalpini davanti all’Agordina e al Cadore.
Nel dettaglio, il Ponte ha battuto 1-0 il Cadore che ha superato 4-3 ai rigori l’Agordina. Nella finale per il quarto posto l’Alpago ha battuto 2-0 il Limana. Per il sesto, invece, il Fiori Barp ha superato 5-4 dopo i rigori il Ponte bianco (i tempi regolamentari erano terminati 1-1). L’ottavo posto è andato al Casier Dosson (2-0 alla Ztll), il decimo al Longarone (ha superato 3-1 il Castion).
Questi i risultati delle gare di ieri mattina (la fase a gironi si era aperta sabato): Castion – Ztll 0-2, Longarone – Casier Dosson 1-2, Ponte nelle Alpi Bianco – Alpago 0-2, Fiori Barp – Limana 0-0 (5-6 dcr), Agordina – Ponte nelle Alpi granata 0-0 (4-1 dcr).
Alle premiazioni sono intervenuti i presidenti di Ztll e Castion Dino Monestier ed Edy Rossa, i responsabili dei settori giovanili Giampaolo Ben e Michele Da Rold, il responsabile tecnico del settore giovanile della Ztll Gianni Dell’Osta Uzzel, il sindaco di Trichiana Fiorenza Da Canal, il delegato della Figc Orazio Zanin, il presidente della pro loco di Trichiana Davide De Bona e il consigliere con delega allo sport del comune di Mel Stefano Varaschin. «Un ringraziamento agli arbitri», hanno sottolineato gli organizzatori, «a tutti i collaboratori e genitori dei ragazzi e al Gs Niccia. Nonostante il tempo la manifestazione è riuscita e il pubblico è stato numeroso».
Nicola Pasuch
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