Turrin in fuga e ancora protagonista

Il corridore della Wilier ha vinto anche un traguardo volante, prima di essere riassorbito dal gruppo della maglia rosa

OSIMO . «Non voglio farmi portare a spasso dal gruppo per due settimane, voglio fare qualche risultato».

Era arrabbiatissimo, Alex Turrin, dopo la tappa di martedì, quella di Gualdo Tadino, nella quale era arrivato a oltre 25’, con il gruppone dei velocisti.

E ieri, nella Assisi – Osimo, il feltrino della Wilier Selle Italia ha reagito, tirato fuori una grinta come pochi cercato e voluto la fuga. Una tappa tiratissima, con i primi chilometri corsi a ritmi pazzeschi (50 di media nella prima mezzora), con tanti corridori a cercare di evadere dal gruppo e cercare gloria su e giù per i saliscendi tra Umbria e Marche.

Attorno al chilometro 25 se ne vanno due nomi importanti, il friulano Alessandro De Marchi (Bmc) e lo spagnolo Luis Leon Sanchez (Astana). Ai due si accodano dopo un po’ Fausto Masnada (Androni) e Mirko Maestri (Bardiani). Dal gruppo esce Turrin che si ricongiunge ai quattro al cinquantesimo chilometro.

È la fuga giusta, che riesce ad accumulare un vantaggio superiore ai 3’. Vanno di comune accordo, i cinque.

Turrin vince il traguardo volante di Castelraimondo. All’inizio dello strappo che porta a Filottrano, il paese di Michele Scarponi, Alex però cede. Cede anche Maestri. Rimangono in testa De Marchi, Sanchez e Masnada ma prima di Osimo, dove vincerà la maglia rosa Simon Yates, vengono ripresi anche loro.

Grinta da vendere. «Giornata dura», commenta Turrin. «Non è stato facile centrare la fuga. Speravo che il gruppetto degli attaccanti fosse un po’ più numeroso. Ho fatto il massimo e mi sarebbe piaciuto vincere anche il traguardo volante di Filottrano ma ero inferiore ai miei compagni di avventura. Importante comunque è mettersi in mostra, spero di raccogliere qualcosa. È ancora lunghissima, ci sarà da lottare e soffrire: grinta ne ho tanta, vediamo se le gambe mi vengono dietro».

L’emozione dello zio Daniele e di Alfonso Scopel. Alfonso Scopel ha visto Turrin muovere le prime pedalate all’Unione ciclistica Foen, società nella quale Alex ha corso nelle categorie Giovanissimi, Esordienti e Allievi.

«Vedere Alex dare battaglia al Giro è una grandissima emozione», dice il presidente del Foen. «Per un ragazzo che inizia a pedalare, partecipare alla la corsa rosa rappresenta la massima aspirazione, il grande sogno. E Alex questo grande sogno lo sta vivendo. Se la merita questa soddisfazione».

«Sono davvero contento» dice Daniele Zandomeneghi, tecnico della squadra Esordienti del Foen e zio di Alex. «Peccato non abbia la forma che aveva al Tour of the Alps ma lo vedo comunque in crescita dopo il virus che lo ha colpito in Sicilia. Deve crederci, può fare belle cose».

Domenica il Turrin fans club corner a Costalissoio. Domenica a sostenere Turrin ci saranno i tifosi feltrini. Sulla salita di Costalissoio, ultimo gpm prima del traguardo di Sappada, i ragazzi della Grondaflorex, società amatoriale della quale Alex è consigliere, piazzeranno un “Turrin fans club corner” con annessa grigliata. Saranno riconoscibili dalle magliette giallo fluo e da un cartonato gigante. Sarà Giro spettacolo.

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