Tutti pazzi per “Calimero” «Mai visto un tifo così»

Malacarne ringrazia i suoi sostenitori: «Peccato, le gambe non giravano»
Di Ilario Tancon
Partenza da Farra d'Alpago della tappa dolomitica del Giro 2016
Partenza da Farra d'Alpago della tappa dolomitica del Giro 2016

CORVARA. «Non avevo mai provato una cosa così, in bicicletta».

È un Davide Malacarne al limite dell'emozione quello che taglia il traguardo di Corvara.

210 chilometri e oltre 5 mila metri di dislivello su e giù per i passi Dolomitici, le salite che hanno fatto la storia del ciclismo; ma, soprattutto, quelle che sono le "sue" strade.

«Una giornata da mettere negli annali», spiega il professionista feltrino, «per tutti i duecento chilometri è stata un'emozione unica. Ho avuto un tifo incredibile per tutta la tappa. Credo che solo Nibali in questa circostanza abbia avuto un sostegno pari al mio. E anche in gruppo i colleghi mi hanno detto che da poche parti si trova un'accoglienza come quella che abbiamo ricevuto in partenza a Farra e poi lungo le strade della provincia. Devo dire grazie a tutti i bellunesi, ma non solo a loro: erano in tanti i tifosi italiani che mi hanno sostenuto. Qualcuno, dopo che avevo esaurito il mio lavoro a favore di Nibali, sono anche riuscito a ringraziarlo. Non tutti, evidentemente; ma non era proprio possibile. Grazie ancora».

A ringraziare Malacarne sono invece i rappresentanti dell'Admo: l'associazione dei donatori di midollo osseo della quale da qualche tempo "Calimero" è divenuto testimonial. In partenza, al foglio firma, Malacarne ha esibito la maglietta dell'associazione, spiegando al numeroso pubblico obiettivi e finalità.

«Davvero una disponibilità non comune da parte sua», commenta uno dei referenti dell'associazione, Maurizio Mazzucco.

L'analisi tecnica. «Per quanto riguarda me, a livello di gambe è stata una delle giornate peggiori vissuta fin qui al Giro», afferma "Calimero", «sono rimasto con Nibali fin dove ho potuto, poi sono entrati in azione Kangert e Scarponi, gli uomini che in salita, come hanno dimostrato, hanno una marcia in più. Vincenzo ha corso bene: ha avuto un "fuori giri" sul Falzarego, passo insidioso perché devi fare alte velocità. Ma, ripresosi dalla crisi, ha saputo gestirsi bene. Il Giro è ancora tutto da giocare: Nibali sta bene e, soprattutto, è in crescita. Certo che Kruijswijk (la nuova maglia rosa, ndr) e Chaves (vincitore di tappa) saranno pericolosissimi».

Il piazzamento. Dopo aver finito il proprio lavoro, Malacarne ha proseguito del proprio passo. Sul traguardo di Corvara è arrivato in 53ª posizione, a 24’31” dal vincitore. In classifica generale, ora Davide occupa la 40ª piazza, a 1h03’49”. Piazzamenti che contano, in ogni caso, poco o nulla. Tutta l’Astana infatti è votata alla causa di Nibali: obiettivo portare il messinese in rosa a Torino. Qualsiasi altro piazzamento sarà considerato una sconfitta. Oggi lo “Squalo dello stretto” andrà a tutta nella crono. Per i gregari sarà invece una giornata di relativo riposo: l’importante è recuperare il maggior numero di energie in vista dell’ultima settimana.

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