Tutti pazzi per “Calimero” «Mai visto un tifo così»
CORVARA. «Non avevo mai provato una cosa così, in bicicletta».
È un Davide Malacarne al limite dell'emozione quello che taglia il traguardo di Corvara.
210 chilometri e oltre 5 mila metri di dislivello su e giù per i passi Dolomitici, le salite che hanno fatto la storia del ciclismo; ma, soprattutto, quelle che sono le "sue" strade.
«Una giornata da mettere negli annali», spiega il professionista feltrino, «per tutti i duecento chilometri è stata un'emozione unica. Ho avuto un tifo incredibile per tutta la tappa. Credo che solo Nibali in questa circostanza abbia avuto un sostegno pari al mio. E anche in gruppo i colleghi mi hanno detto che da poche parti si trova un'accoglienza come quella che abbiamo ricevuto in partenza a Farra e poi lungo le strade della provincia. Devo dire grazie a tutti i bellunesi, ma non solo a loro: erano in tanti i tifosi italiani che mi hanno sostenuto. Qualcuno, dopo che avevo esaurito il mio lavoro a favore di Nibali, sono anche riuscito a ringraziarlo. Non tutti, evidentemente; ma non era proprio possibile. Grazie ancora».
A ringraziare Malacarne sono invece i rappresentanti dell'Admo: l'associazione dei donatori di midollo osseo della quale da qualche tempo "Calimero" è divenuto testimonial. In partenza, al foglio firma, Malacarne ha esibito la maglietta dell'associazione, spiegando al numeroso pubblico obiettivi e finalità.
«Davvero una disponibilità non comune da parte sua», commenta uno dei referenti dell'associazione, Maurizio Mazzucco.
L'analisi tecnica. «Per quanto riguarda me, a livello di gambe è stata una delle giornate peggiori vissuta fin qui al Giro», afferma "Calimero", «sono rimasto con Nibali fin dove ho potuto, poi sono entrati in azione Kangert e Scarponi, gli uomini che in salita, come hanno dimostrato, hanno una marcia in più. Vincenzo ha corso bene: ha avuto un "fuori giri" sul Falzarego, passo insidioso perché devi fare alte velocità. Ma, ripresosi dalla crisi, ha saputo gestirsi bene. Il Giro è ancora tutto da giocare: Nibali sta bene e, soprattutto, è in crescita. Certo che Kruijswijk (la nuova maglia rosa, ndr) e Chaves (vincitore di tappa) saranno pericolosissimi».
Il piazzamento. Dopo aver finito il proprio lavoro, Malacarne ha proseguito del proprio passo. Sul traguardo di Corvara è arrivato in 53ª posizione, a 24’31” dal vincitore. In classifica generale, ora Davide occupa la 40ª piazza, a 1h03’49”. Piazzamenti che contano, in ogni caso, poco o nulla. Tutta l’Astana infatti è votata alla causa di Nibali: obiettivo portare il messinese in rosa a Torino. Qualsiasi altro piazzamento sarà considerato una sconfitta. Oggi lo “Squalo dello stretto” andrà a tutta nella crono. Per i gregari sarà invece una giornata di relativo riposo: l’importante è recuperare il maggior numero di energie in vista dell’ultima settimana.
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