Un arrivo sul Passo Fedaia nel Giro d’Italia 2020
Appuntamento sul Passo Fedaia. Dopo l’abbuffata dei mesi scorsi a Feltre e Croce d’Aune, sarà l’arrivo sulla mitica vetta ai piedi della Marmolada il piatto forte del Giro d’Italia 2020 per i tifosi bellunesi.
La corsa sarà presentata a fine novembre o inizio dicembre, ma la notizia è ormai più di un’indiscrezione. Prima di arrivare sul Fedaia, i girini percorreranno tutto l’Agordino. Una sorta di omaggio a ad una vallata colpita duramente dai disastri di Vaia e sarà il secondo dei quattro anni di un accordo fra Regione, Dmo e Provincia per usare la corsa come veicolo turistico.
Non è invece ancora trapelato da dove partirà la tappa (probabilmente nel basso Veneto), che sarà l’unica che toccherà il Bellunese e dovrebbe essere inserita il martedì o mercoledì dell’ultima settimana. Ma non sono esclusi dei cambiamenti di data in base alle esigenze della corsa.
Il Fedaia è uno dei passi classici del Giro, anche se è solo la seconda volta che si arriverà in cima. La prima fu nel 2008 (Arabba - Fedaia), quando sotto la pioggia vinse Emanuele Sella, poi squalificato per doping un paio di mesi dopo per l’uso di Epo, insieme ad Emanuele Riccò, l’altra stella nascente di quella edizione del Giro.
Ci sono stati poi altri tredici passaggi, sempre dal versante di Rocca Pietore, dal 1975 al 2011, quando la Conegliano - Val di Fassa fu vinta da Stefano Garzelli.
PARTENZA IN UNGHERIA
Questa notizia è già ufficiale da tempo. Il Giro partirà sabato 9 maggio dall’Ungheria, dove resterà per tre giorni, prima di tornare in Italia.
LA SCALATA DELL’ETNA
La quarta tappa sarà in Sicilia, dove poi ci sarà un’incredibile scalata del l’Etna, 27 chilometri con pendenze anche del 22%, per arrivare fino a 2850 metri. Una giornata quasi d’altri tempi, per arrivare nel punto pericoloso del vulcano.
LA RISALITA DELL’ITALIA
Anche qui ci sono alcune indiscrezioni, Ci sarà una giornata in Calabria e una con arrivo in Puglia, in provincia di Brindisi. Salendo lo Stivale, ci sarà la mitica salita di Roccaraso e l’arrivo a Cesena, dopo aver scalato le salite della granfondo dei Nove Colli
LA CRONO DEL PROSECCO
Appena fuori dalla provincia la seconda crono della corsa, sulle stradel Prosecco, da poco diventate patrimonio dell’umanità con il marchio dell’Unesco. Dovrebbe essere una Valdobbiadene - Conegliano, toccando Guia, San Pietro di Barbozza, Ca’ del Poggio e Feletto. Nel 2015 la crono del Prosecco partì da Treviso per arrivare a Valdobbiadene.
FRECCE TRICOLORI
I giorni in Friuli dovrebbero essere due. Il primo partirà da Rivolto, sede delle Frecce Tricolori, che si esibiranno appena prima del via. L’arrivo dovrebbe essere a San Daniele. Il secondo giorno vedrà un arrivo in salita, o sullo Zoncolan o sul ussari o sul Matajur. Comunque vada sarà durissima.
GRAN FINALE
Probabile che venga fatto un omaggio a Felice Gimondi nella sua Bergamo, prima dell’arrivo che potrebbe essere a Torino o a Milano, nella sua sede naturale.
2021: CANSIGLIO E NEVEGAL
Mentre si ragione sull’edizione 2020, iniziano già a circolare trattative per l’edizione successiva, con il Bellunese che sarebbe interessato da uno o due giornate, sul Cansiglio e sul Nevegal, dove la corsa tornerebbe dopo la crono del 2011, una delle pagine più belle del Giro di questi ultimi anni. —
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