Un oro e un argento per la Nazionale ad Auronzo, Di Liberto sul tetto europeo
La nazionale italiana di canoa saluta Auronzo con quattro medaglie al collo. Alle due conquistate nelle finali di sabato se ne sono aggiunte altrettante dopo le gare conclusive del campionato europeo di velocità, ospitato dal comune cadorino sulle acque del lago di Santa Caterina da giovedì a ieri.
Due le categorie in gara, under 23 e junior: un oro ed un argento le conquiste di ieri da parte del team azzurro. A salire sul tetto d’Europa è stato il K1 di Andrea Domenico Di Liberto che ha chiuso al primo posto la finale sui 200 metri under 23. Il canoista palermitano non ha rivali: partenza sprint e progressione letale fino al traguardo tagliato davanti a tutti col tempo di 34.988.
Medaglia d’oro e grande festa a seguire: «Volevo questa medaglia con tutto me stesso. Avevo buone sensazioni, sono partito subito forte e poi ho pensato solo ad andare più veloce che potevo. C’era molto vento quest’oggi sul lago, un fatto che certamente non ha aiutato; ma oggi contava solo vincere e farlo in casa è stato ancora più bello». Argento per il lituano Arturas Seja (35. 264), bronzo per un altro uomo dall’Est, il lettone Roberts Akmens (35. 564). Dopo l’oro di sabato Carlo Tacchini si è fermato all’argento: l’atleta azzurro più atteso della kermesse auronzana si conferma ai vertici della canoa canadese monoposto conquistando una medaglia d’argento. Secondo posto ex equo nel C1 200 metri U23 col russo Artem Pron che non ha rovinato la festa dell’atleta piemontese delle Fiamme Oro inchinatosi solo al lituano Vadim Koborov che col tempo di 40.054 ha conquistato la medaglia d’oro. «Sono davvero contento di aver conquistato una medaglia anche su questa distanza che non è propriamente nelle mie corde» ha commentato a fine gara Carlo Tacchini, «la volevo fortemente e diciamo che mi sono anche un po’ impuntato con lo staff tecnico per disputarla. Del resto credo che sia importante mettersi in gioco.È andata bene e sono soddisfatto della prestazione».
Per Tacchini e Di Liberto adesso si spalancano le porte dei mondiali giovanili in programma a fine luglio in Bulgaria a Plovdiv. Detto delle medaglie e della gioia degli ultimi vincitori, il campionato europeo di canoa velocità under 23 e junior ha premiato soprattutto Auronzo che oltre a mettere in mostra un campo di gara unico nel suo genere è stata applaudita dai vertici federali per l’organizzazione definita “impeccabile”.
«Abbiamo rasentato i limiti della perfezione» ha commentato a tal proposito il direttore gara Andrea Bedin, punto di riferimento del braccio operativo del comitato organizzatore affidato alla Venice Canoe & Dragon Boat, «Auronzo si è confermata in questi giorni la sede ideale per disputare questo tipo di gare che, è bene ricordarlo, mettono in mostra i campioni del futuro. Nelle canoe la categoria senior è la principale ma quelle under 23 e junior attirano le maggiori attenzioni da parte non solo degli addetti ai lavori perché è al loro interno che si nascondono i campioni del futuro, quelli che rappresenteranno l’Italia o altre nazioni alle Olimpiadi del 2020 di Tokyo. Carlo Tacchini è uno di questi ad esempio, un atleta che ha dimostrato di poter ambire ai massimi livelli perché oltre alle doti tecniche ha soprattutto una straordinaria forza mentale».
Intanto la “quattro giorni” delle canoe ha messo in mostra le bellezze paesaggistiche di Auronzo anche in televisione: anche ieri è stata seguitissima la diretta pomeridiana offerta da Rai Sport, sia in Tv sul canale Hd che attraverso il web. Non solo Tv visto che sono stati centinaia i supporters che in questi giorni si sono riversati a bordo lago per applaudire i propri beniamini: 34 sono state le nazioni rappresentate.
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