Un ripescaggio a sorpresa: il Valbelluna è iscritto alla serie D
Arriverà un coach al posto di Bristot e tornerà Marco De Bona dal Feltre
BELLUNO
Non era il primo aprile ieri. Eppure, che fosse uno scherzo qualcuno ci aveva pure pensato. Invece è tutto vero. Il Valbelluna basket vola in serie D, e darà vita ad un mai così inatteso derby con il Nuovo Basket Feltre.
Ma come, dirà qualcuno di voi. Il Valbe non si era forse salvato in extremis lo scorso anno in Promozione, tra l’altro con una squadra giovanissima? Certo, certo. Il risultato sportivo della passata stagione, però, non c’entra. O meglio, c’entra fin là.
Succede che la FIP Veneta, qualche settimana fa, invia una mail alle varie società annunciando alcuni posti liberi per l’appunto in D. Se ci fossero state realtà interessate a fare domanda di ammissione, potevano provarci. In base ad una serie di criteri, sarebbe stata poi formata una graduatoria dalle quale pescare.
Il Valbelluna ci ha pensato, dopo otto anni di attività. E vedendo forse che, sul campo, raggiungere la D è parecchio complicato, si è decisa a tentare questa strada. L’ottimo lavoro svolto nel tempo con le giovanili ha permesso ai biancorossi di accumulare un punteggio elevato, permettendo così alla federazione di accettare la domanda.
Ieri è stato ufficializzato il tutto con il comunicato numero 13.
In totale saranno 28 le formazioni partecipanti alla D, pronte ad essere divise in due gironi: Valbelluna, Feltre, Fiamma Venezia, Este, Alvisiana, Sile, San Bonifacio, Roncaglia, Union Vigonza, Arcella, Nervesa, Litorale Nord, Mansuè, Riviera, Virtus, Valdobbiadene, Pescantina, Spinea, Solesino, Pieve 94, U. S. M. I. , Buster, Basket 2000, L’Argine, Mestrino, Vigodarzere, Araceli e Revolution.
«C’erano questi sei posti liberi», ha spiegato il presidente uscente del Valbelluna Massimo Tomas, che sarà in carica sino ad ottobre, «E per meriti societari abbiamo dimostrato di avere tutti i requisiti all’ammissione. Adesso inizia la corsa ad allestire un roster competitivo».
Già, d’altronde una rosa che faticava in Promozione non avrebbe mai potuto affrontare una serie D con speranze di salvezza. Qualcosa si sta comunque muovendo. Andrà via sicuramente capitan Michele Dal Pont, mentre l’intenzione è quella di confermare molti giovani a cui affiancare elementi di esperienza. Uno su tutti Marco De Bona, di ritorno da Feltre.
«Lui è uno dei giocatori pronti a far parte della squadra. Ad ogni modo ci stiamo muovendo, guardando pure fuori provincia. D’altronde qui da noi non abbiamo chissà quante alternative. Non pretenderemo niente di particolare, poi ovvio ci piacerebbe riuscire a conquistare la permanenza in categoria».
Altra ufficialità è l’avvicendamento in panchina. Top secret il nome del nuovo allenatore, ma di certo non sarà più Giorgio Bristot.
«Giocatori e staff verranno resi noti nei prossimi giorni. A breve avremo un consiglio direttivo apposito, poi potremmo iniziare con gli annunci».
Valbelluna in serie D dunque. Nessuno scherzo, solo una realtà. E la speranza che la categoria superiore possa fare bene al basket nostrano che ha bisogno di tornare a buoni livelli. —
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