Una giornata di addii per il Rugby Feltre

Serie B. I granata (già retrocessi) divertono ma il successo va ai Caimani. Ultima partita di Devis Conte e Thomas Bortolot
Di Giovanni Pelosio

FELTRE. Il Rugby Feltre saluta il proprio pubblico e la serie B con una sconfitta per 42-24 con i Caimani. Si è giocato sabato sera in anticipo, con la luce dei riflettori e una pioggia copiosa, che ha reso difficile il controllo del pallone. Le due squadre, però, hanno dato vita a un match interessante, che ha divertito il pubblico. È stata l'ultima partita in maglia granata per Devis Conte e Thomas Bortolot, due bandiere della società feltrina, che hanno deciso, per ragioni diverse, di chiudere con il rugby giocato. A entrambi sono stati resi gli onori, come si suole nella palla ovale, con l'ingresso in campo prima delle squadre e l'uscita anticipata, per gustarsi gli applausi dei sostenitori e dei compagni di maglia.

L'avvio dell'incontro è tutto dei Caimani, che vanno in meta al largo con Camurri e quindi in mezzo ai pali con May. La reazione del Feltre è pronta, tanto da chiudere la prima frazione in vantaggio per 17-14. Al 24' va a marcare Enrico Perotto, che recupera l'ovale, dopo un calcio a seguire di Bellumat; Iacono trasforma da posizione defilata. Al 36' tocca a Della Dora andare a segno, questa volta dopo una touche vinta, l'avanzata della maul e l'apertura di Iacono verso il giovane trequarti ala. Infine, al 38' Iacono su punizione non sbaglia e manda al riposo il Feltre in vantaggio per 17-14.

Cambia la musica nella ripresa, perché i Caimani ribaltano il risultato con le marcature di Bini e Ribaldi. Il Feltre si riporta sotto grazie a Corso, bravo a eludere tre placcaggi. Nel finale, però, i lombardi chiudono i conti con le segnature di Bini e Camurri, entrambe trasformate, per il 42-24 conclusivo in favore del XV mantovano.

Devis Conte ha chiuso la propria esperienza agonistica con la fascia di capitano, giusto riconoscimento per un atleta che a quarant'anni ha saputo dare un grande contributo sia in campo, sia nello spogliatoio. Il pilone, però, sperava di concludere con una salvezza: «Salvarci sarebbe stata una notevole impresa, perché è vero che qualche punto l'abbiamo buttato via, ma il livello del campionato era alto: fino a un paio di giornate dal termine sei squadre erano in lotta per non retrocedere. C'è il rammarico di non aver centrato la permanenza in B, ma anche la consapevolezza che la squadra ha fatto quanto poteva». Anche l'ultima partita è stata piacevole: «Nonostante la pioggia le due formazioni hanno giocato bene. Abbiamo pagato due errori enormi, frutto di ingenuità. In mischia abbiamo tenuto bene, ma attorno ai raggruppamenti i Caimani facevano valere la loro prestanza atletica, prendendo sempre la linea del vantaggio».

Conclusa l'esperienza da giocatore, Devis Conte proseguirà da allenatore: «Torno ad allenare, non so ancora in quale formazione. Abbiamo un settore giovanile che ci lascia ben sperare per il futuro, perché abbiamo trenta giocatori per ogni formazione. Il prossimo anno saremo ancora limitati nei numeri della prima squadra, ma poi dovremmo avere la profondità della rosa che quest'anno è mancata».

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