Union Feltre: Malagò rifiuta la convocazione e la società lo spedisce a casa
FELTRE
Matteo Malagò chiede di non essere convocato. E l’Union Feltre lo manda via. Non bastasse la drammatica situazione di classifica, ci si è messo un ulteriore motivo di caos a turbare la vigilia della partita più importante della stagione.
Termina in modo burrascoso il mai decollato rapporto tra il centrocampista classe 1991 e la società verdegranata. Il ragazzo veneziano era giunto nel feltrino in estate e ne parlavano un po’ tutti allora, considerato il valore tecnico del giocatore e quanto fosse ambito nel mercato.
In realtà non è mai scattato il feeling con l’ambiente, tra prestazioni poche volte all’altezza e il poco entusiasmo mostrato, soprattutto a seguito della mancata cessione alla Luparense ad inizio gennaio. Già allora ci si domandava se potesse avere senso tenere qualcuno controvoglia e quanto avvenuto in questi giorni conferma la quasi scontata risposta. Forse anche alla mancata operazione in questione si riferisce il presidente Giusti, parlando di errore nel voler tenere per forza qualcuno.
Martedì sera il giocatore avrebbe chiesto al tecnico Zanuttig di rimanere fuori dall’elenco convocati, avendo intuito che ieri si sarebbe accomodato in panchina, al pari di domenica a Chioggia. A quel punto la società non ci ha pensato due secondi, invitando il ragazzo a tornare a casa. Un ulteriore cambiamento dell’organico da registrare, cosa accaduta più volte da dicembre in poi.
Con ancora Andreolla allenatore, erano entrati in organico nell’ultimo mese di dicembre prima il centrocampista Pozza e poi i trequartisti Pasi e Fazio, a fronte dell’uscita del solo Michelotto che ora si sta giocando da titolare la vittoria del campionato a Fiorenzuola. L’avvento di Favaretto in panchina ha portato alla rivoluzione, con le partenze di Fazio, Busetto, Vignali, Rossi e Pasi a fronte di numerosi innesti: Pirana, Tassotti, Rossi, Boreggio, Pettarin, Sbaraini, Fantinato, Antenucci e Cossalter.
Ora da quando è subentrato Zanuttig hanno salutato Antenucci e Malagò, con il tesseramento dell’esterno mancino Molinaro. E qualcos’altro potrebbe ancora accadere. —
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