Usg Pieve, 70 anni di storia ma lo sguardo è tutto al futuro
La presidentessa Marchi: «Il nostro è uno sport di nicchia, ma noi ci crediamo»
PIEVE DI CADORE
Era il 1952 quando a Tai, quasi per scommessa, alcuni giovani diedero vita all’Unione Sportiva Ghiaccio Pieve di Cadore. Ecco che, a partire da quella pista costruita artigianalmente per dare sfogo alla propria passione, è iniziata una lunga storia e ieri la società cadorina ha festeggiato i 70 anni di vita. Una cinquantina di tesserati, tra giovani atleti, dirigenti ed allenatori ma soprattutto una grande passione che non vuol finire e che ha portato anche ad eccellenti risultati. L’USG Pieve è oggi più che mai una realtà consolidata nel mondo del pattinaggio, anche a livello regionale, visto che è una delle due società rimaste in vita in tutto il Veneto. Dietro alla quinte un grande lavoro, fatto di persone che nel tempo libero dedicano anima e cuore a questo sport e che ieri si sono ritrovate nella Sala Coletti di Tai per brindare insieme a questi primi 70 anni di storia, tra soddisfazioni e difficoltà. A condurre la serata, la presidente Cristina Marchi, che ha illustrato ai presenti alcuni “attrezzi del mestiere”, dai pattini storici fino a caschetti e alle divise che hanno contraddistinto la storia del Pieve. Storia appunto, incarnata da Luigi Coletti, uno dei soci fondatori della società, che con un pizzico d’emozione ha ricordato proprio il 1952 quando, deviando un piccolo corso d’acqua, lui ed i suoi amici hanno creato un laghetto naturale dove pattinare. «Spesso il ghiaccio si spaccava e noi finivamo in acqua», spiega sorridendo e rivolgendosi ai piccoli atleti presenti, «poi, poco a poco, è arrivata la prima piastra per il ghiaccio artificiale». Dettagli di una storia che passa per gli anni 2000. Anni in cui l’ex presidente Renato Pietrobon ha avuto un ruolo fondamentale per il movimento. «Alla fine degli anni’ 90 mancava una struttura per svolgere gli allenamenti», spiega, «ma la nostra passione non si è fermata e, quando finalmente nel 2000 è arrivata la nuova piastra, abbiamo ricompattato il gruppo e siamo ripartiti». Non è mancata una menzione d’onore a Chiara Simionato, atleta di spicco della nazionale che ha vinto numerosi titoli italiani ed europei, fatto segnare dei record, partecipato ad Olimpiadi e che tuttoggi si spende come allenatrice per le piccole promesse del Cadore. «Portiamo avanti tutto questo con passione e con amore», aggiunge la presidente Marchi, «abbiamo dei buoni numeri e siamo attivi in diverse discipline. Oltre che a ringraziare tutti i collaboratori, voglio ricordare quanto sia importante lo sport per il nostro territorio e per i nostri giovani. Nonostante le mille difficoltà e nonostante il pattinaggio sia uno sport di nicchia, continueremo a credere in ciò che facciamo». Sostegno e supporto arrivato anche dall’amministrazione comunale di Pieve, rappresentata dal primo cittadino Giuseppe Casagrande, che ha ringraziato tutti per il grande lavoro svolto in questi anni ed ha ribadito l’importanza che la società riveste.
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