Valbelluna, divertirsi senza l’assillo della classifica

Rispetto alla squadra dello scorso anno non ci sono Francesca Fontanella e Luisa Russo, mentre Ilaria Sella e Emily Marcon avevano lasciato già durante la stagione. Sono rimaste le veterane Dejana Dotlic, Francesca Ceolin e Francesca Gaio, così come le giovani Mezzacasa, Cima, Spader, Biagioni, Mezzavilla e Cortina. È entrata a far parte della rosa anche una ragazza di Domegge ed è rientrata Sally Nart. Undici cestiste che porteranno in alto il nome del Valbe in questo campionato.

«Sarà impegnativo, con trasferte lunghe», spiega Piazza. «A inizio stagione pensavamo rientrassero altre ragazze, ma così non è stato. La squadra non è esattamente quella dell’anno scorso, la rosa è ristretta e giovane, ma possiamo dire la nostra».

Senza l'assillo della classifica, però, perché l'obiettivo della stagione è quello di far crescere le atlete più giovani.

«Se prima il Valbe era una squadra con tanta esperienza contornata da tre-quattro giovani, quest'anno abbiamo un bel gruppo di ragazzine con attorno tre ragazze di grande esperienza. I fattori sono invertiti. Per questo è difficile dire come andrà la stagione: non perché non abbia fiducia nella mia squadra, ma perché è proprio diverso l'approccio».

È cambiato anche il modo di lavorare in palestra. Si punta meno agli schemi per lavorare di più sui fondamentali e la lettura di situazioni di gioco.

«Magari i risultati all'inizio non si vedranno, ma alla lunga il lavoro pagherà. Tutte dovranno diventare protagoniste, in questa stagione».

Al debutto il Valbe affronterà subito una squadra tosta come lo Junior san Marco. Le altre formazioni da tenere d'occhio sono Mirano, Marano, Casa del fanciullo, Quinto, squadre esperte. «Ma non abbiamo paura di nessuno», afferma Piazza. Unica nota negativa, il fatto che il Valbe giocherà praticamente sempre in trasferta. Dei tre allenamenti settimanali, nessuno è stato programmato al De Mas, dove si giocheranno tutte le partite di campionato. Le ragazze durante la settimana suderanno al palasport di Sedico e nelle palestre di Renier e Nievo.

«Siamo la squadra che gioca il campionato più elevato, in provincia», ricorda Piazza, senza intento polemico. Il De Mas è stato blindato dalla pallavolo, per il basket femminile non si è trovata neanche un'ora, in fascia serale. «Non è un bel segnale per il movimento», conclude Piazza.