Varettoni deve dire addio ai Mondiali
Varetta, mondiali addio. La libera di Kitzbühel era l’ultima chiamata per Silvano Varettoni. Ma il forestale di Borca non è andato come doveva e, dunque, la rassegna iridata di Beaver Creek dovrà vederla in televisione.
Sulla Streif il jet cadorino ha chiuso 40°, a 1”30 dal vincitore, il norvegese Kjetil Jansrud. Troppo poco per staccare il biglietto per gli Stati Uniti. Anche perché finora la stagione non era stata brillantissima.
«È stata una garaccia la mia» commenta un deluso Varettoni al termine della libera austriaca. «Ho sbagliato in alto e poi anche nella parte finale. E in una gara nella quale la graduatoria è molto corta, ogni minimo errore si paga».
«Non occorrevano cose straordinarie, sarebbe bastato un piazzamento nei quindici per andare ai Mondiali. Invece è andata male. I miei compagni partiranno giovedì ma io non ci sarò. Questa settimana sarò a casa, a recuperare un po’ di energie. Poi la prossima gareggerò in Coppa Europa a Sella Nevea. Ritornerò in Coppa del Mondo in Austria, a Saalbach, il 21 febbraio. Ieri, intanto, a Kitzbühel Dominik Paris ha scritto nuove pagine nella storia dello sci alpino di tutti i tempi. Il suo secondo posto nella discesa (accorciata a causa del maltempo) rappresenta la prima volta nella storia per un azzurro della velocità. Solo Gustavo Thoeni il 18 e 19 gennaio del 1975 era stato in grado di salire due volte sul podio nello stesso week-end sulla Streif: arrivano secondo per 3 millesimi nella discesa, alle spalle di Franz Klammer e vincendo la combinata il giorno successivo. Ma non si trattava di due gare veloci.
Dominik Paris è salito sul podio della discesa sprint di Kitz (partenza al Seidelalm), a soli due centesimi dal vincitore Kjetil Jansrud, il giorno dopo aver trionfato in uno dei più difficili superG mai visti sulla pista austriaca. Un podio strepitoso che proietta definitivamente l'azzurro nell'Olimpo dei grandissimi della velocità di tutti i tempi. Ed è la sesta volta che il forestale della Val d'Ultimo sale su un podio di Coppa in questa stagione: una sequenza impressionante. Da grande campione. La gara registra anche un altro podio per il francese Guillermo Fayed, in gran spolvero sul terzo gradino del podio. Ma l'Italia della velocità mostra un'altra prova di grande forza grazie al sesto posto di Christof Innerhofer e al settimo di Werner Heel. (i.t.)
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