Venezia deve sudare per venire a capo dell’Union Feltre
SAPPADA. La prima uscita stagionale dell’Union Feltre si conclude con una dolce sconfitta. A Sappada, contro il Venezia, gli uomini di Pagan giocano a viso aperto, ben figurando; ma la differenza di categoria ed una condizione fisica ancora approssimativa alla fine fanno la differenza.
La partita. Pippo Inzaghi lascia ai box Geijo e Mlakar e cambia modulo iniziando con il 3-5-2: formazione tipo, in attesa dei tre innesti attesi dal mercato. Pagan schiera un offensivo 4-3-3 con Fusciello punta centrale e Madiotto e Cossalter a supporto. La partita è vivace. Al 4’ Vitale ci prova dalla distanza ma la palla si alza sulla traversa. Inzaghi spinge i suoi lungo le fasce, il pubblico si diverte ed applaude. L’Union Feltre dal canto suo però è attento e ribatte colpo su colpo. Tra il 23’ ed il 25’ due punizione sporcano il taccuino: Fabiano calcia bene ma la palla termina di poco a lato, due minuti dopo è Tanasa, sponda Union, a trovare la porta ma il tiro è centrale e l’ex Juventus Audero blocca agevolmente a terra.
Alla mezzora è l’Union a fare paura: Madiotto apparecchia per Cossalter che tira a botta sicura ma una deviazione decisiva di Modolo evita guai peggiori al Venezia. Pagan alterna nel ruolo di terminale offensivo Fusciello, un po’ in ombra, e Madiotto. L’Union corre e pressa a tutto campo, per il Venezia gli spazi per esprimersi in velocità sono sempre meno col trascorrere dei minuti. La densità a centrocampo infatti annebbia la vista di Bentivoglio che si limita al compitino.
Al 35’ Carraro dal limite lascia partire un bel tiro a giro che si spegne di poco a lato; poi, al 38’, è Borrelli a compiere un autentico miracolo su un tiro a botta sicura di Moreo giunto al termine di un’azione nata da una punizione a due assegnata al Venezia per una “frittata” dello stesso portiere. Al 40’ arriva il vantaggio del Venezia: dalla bandierina Bentivoglio mette al centro per Modolo che di testa insacca concretizzando uno schema ben collaudato della banda-Inzaghi: 1-0. Il primo tempo si chiude così, con il vantaggio della squadra che fino a quel momento aveva meritato di meno. La ripresa inizia con una serie di cambi su entrambi i fronti: Pippo Inzaghi passa al 4-3-3 e dopo 7 minuti gioisce per il gol del raddoppio realizzato da Fabiano con un missile scagliato dall’interno dell’area. L’Union parte male, con qualche episodio di deconcentrazione di troppo che sicuramente non sarà piaciuto a Pagan. Ed allora il Venezia si prende la scena e sfiora il tris in più di una circostanza. Col passare dei minuti diventa fisiologico il calo dell’Union sotto il profilo atletico: la preparazione in fin dei conti è cominciata da pochi giorni e le forze sono quelle che sono. Risultato? Russo é spettatore non pagante mentre in campo si registra anche qualche intervento duro. Ne fa le spese Marsura, costretto a lasciare il campo per infortunio. L’ultima occasione del match è un tiro cross di Zonta che si spegne sul fondo. Il Venezia, novità dell’ultima ora, torna in campo domenica, sempre a Sappada alle 17.30 contro il Bisceglie, compagine pugliese neopromossa in serie C. Annullata l’amichevole in famiglia di sabato.
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