Virgili non fa sconti e si porta a casa l’Open delle Dolomiti
BELLUNO. Adelchi Virgili non tradisce le attese e conquista l’Open delle Dolomiti.
La testa di serie numero uno del torneo di tennis disputatosi in questi giorni a Fisterre, e numero 466 del ranking ATP, ha sconfitto in 3 set Nicola Ghedin (2. 2) con i punteggi di 2-6, 6-2, 6-3.
Virgili, ventottenne di Fiesole, era il più atteso. E non poteva essere altrimenti, dal momento che è considerato uno dei tennisti di maggiore talento nel circuito italiano.
Alle origini della sua carriera le aspettative sul suo futuro erano davvero grandi.
D’altra parte, Adelchi si è allenato in passato con campioni della caratura di Marat Safin e il fresco fresco vincitore del Roland Garros Rafael Nadal.
Poi, una lunga serie di problemi fisici ha ridimensionato le ambizioni del talento toscano, che non si è però lasciato abbattere e ha reagito alla sfortuna.
«È stata una grande finale, combattuta fino all’ultimo», sottolinea sorridente Virgili, che sabato aveva superato il campione in carica Matteo Marfia con il punteggio di 6-4, 6-2, «giocare qui a Belluno, con questo splendido scenario, è stato qualcosa di speciale. Per me, poi, ha un sapore ancora più straordinario, dal momento che le radici della mia famiglia affondano proprio qui in Veneto. Spero che anche il pubblico si sia divertito ed emozionato tramite la passione mia e di Nicola per la nostra professione».
Tanti, in effetti, gli applausi strappati ai presenti di Fisterre, anche e soprattutto visto l’altissimo livello di gioco espresso dai due finalisti.
Poi, Virgili rivolge un pensiero allo sconfitto Ghedin, che in passato ha toccato a sua volta vette altissime nel circuito italiano e mondiale, raggiungendo la posizione numero 450 al mondo nel 2015: «Ci siamo incontrati per la prima volta nel 2006, in Austria. Vinse Nicola, che mi sconfisse tanto per cambiare in 3 set. Le nostre sono sempre state sfide al massimo delle nostre forze, e anche questa non ha fatto eccezione. Mi auguro che anche nei prossimi anni potremo giocare match con questa intensità».
«Un grande successo» afferma orgogliosamente Ruggero Orlando, presidente del Circolo Tennis Belluno: «Senza dubbio la migliore edizione dell’Open delle Dolomiti. Un successo che va oltre le sfide in campo, ma che è dovuto anche ai tanti eventi collaterali di questi giorni».
Anche Fabrizio Montenero, membro del Comitato Veneto della Federtennis, esprime la propria soddisfazione: «Il circolo tennis Belluno ha organizzato un Open di livello altissimo. Sono fiducioso anche per il futuro, perché se si continua su questa strada si possono raggiungere risultati ancora migliori».
Una menzione particolare, poi, viene fatta ai circoli di Sedico e di Agordo, per aver portato il maggior numero di tennisti tra la seconda, la terza e la quarta categoria. Ben 150 i partecipanti all’Open delle Dolomiti, che è il torneo tennistico più importante della provincia.
Nicola Zovi
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