Vittoria Pombia, da Parigi a Sedico per lavoro e... pallavolo

Doppia laurea e una grande esperienza maturata in Italia e in Francia

«Appena assunta in Luxottica ho subito cercato una squadra»

Nicola Pasuch
Vittoria Pombia
Vittoria Pombia

Da Novara a Sedico passando per Nizza e Parigi. L’ultimo rinforzo della Pallavolo Sedico di serie C, Vittoria Pombia, centrale classe 1997, ha giocato in Italia e in Francia: là dove l’ha portata il suo percorso di doppia laurea. E ora qui, in provincia di Belluno, dove un mese e mezzo fa l’ha portata il lavoro.

«Ormai sono cinque anni che giro in Italia e in Francia. Ogni volta che cambio luogo, ho preso l’abitudine di cercare una squadra di pallavolo ancor prima di prendere casa: è un modo per inserirmi nel tessuto locale. Appena ho accettato il lavoro ad Agordo, in Luxottica, ho cercato società di pallavolo nella zona ed ho subito individuato Sedico. Ho scritto una mail al presidente Walter De Barba che mi ha messo in contatto con un’altra ragazza che gioca al Sedico e lavora in Luxottica, Martina Ligi».

Quali le prime impressioni?

«Sicuramente quella bellunese è una realtà completamente diversa a quella cui ero abituata, visto che negli ultimi mesi avevo vissuto a Parigi. Molto diversa sia per il paesaggio, sia per i rapporti sociali tra le persone».

E alla Pallavolo Sedico come ti sei ambientata?

«Subito molto bene. Ho iniziato a lavorare in Luxottica la prima settimana di settembre e già una settimana più tardi eravamo in ritiro con la squadra. Questo ha anche permesso di accelerare il mio inserimento. Inoltre, una volta a settimana ceniamo insieme e questo ci permette di fare gruppo. Dal punto di vista tecnico, siamo un buon gruppo ma sicuramente c’è da lavorare. C’è una buona base, con buoni elementi. Ma il nostro valore si definirà col tempo in base al nostro lavoro».

Lì dove ha giocato, Pombia ha sempre vinto: nel 2015-2016, con la maglia del Gorla volley, ha conquistato la promozione in B2. Un anno dopo, con la stessa società, è approdata in B1. Poi è andata in Francia, a Saint-Laurent du Var, al Volley ball stade Laurentin che si è laureato campione di Francia nella categoria N2 (2017-18). È quindi rientrata in Italia nella stagione successiva ed ha disputato i playoff di B2 con la maglia del Romagnano Sesia, prima di tornare in Francia, sempre a Saint-Laurent, nel 2019-20. L’anno scorso, ancora a Romagnano, ha disputato il campionato di serie C.

«Negli ultimi anni sono stata sempre fortunatissima: ho sempre trovato squadre che vivevano il loro anno magico, in cui tante cose funzionavano, dallo spogliatoio all’allenatore. La cosa bella è che non erano squadre accreditate dall’inizio per vincere il campionato, bensì squadre che se la sono giocata sul campo. Da qui la mia mentalità di vedere via via cosa potremo fare. Mi sono tolta davvero delle belle soddisfazioni. E spero che ce ne siano delle altre…».

Negli ultimi anni hai viaggiato tra Italia e Francia…

«Avendo scelto di conseguire una doppia laurea, ho alternato anni in Italia ad anni in Francia. A Saint-Laurent du Var, alle porte di Nizza, ero l’unica straniera. Eravamo in poche in squadra, appena nove, perché non si riusciva a trovare altre giocatrici. Eppure abbiamo vinto tutto quel che potevamo vincere. Siamo addirittura arrivate alle finali a Parigi. È stata un’esperienza che mi ha lasciato un sacco di ricordi. E così, quando sono tornata in Francia qualche anno dopo, non potevo che scegliere di tornare ancora lì».

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