Vittozzi strepitosa, ma la medaglia sfuma nel finale
La gara perfetta, fino all’ultimo poligono. Poi, il sogno infranto. Si deve accontentare del quarto posto l’Italia del biathlon nella staffetta mista che ieri a Hochfilzen ha dato avvio ai Campionati del mondo 2017. Un gran bel quarto posto, in ogni caso, che conferma il movimento azzurro ai vertici ma che lascia l’amaro in bocca perché per lungo tempo la speranza, viste come si erano messe le cose, è stata quella della medaglia d’argento. In chiave bellunese, la staffetta mista di Hochfilzen ha regalato una superlativa Lisa Vittozzi: la sappadina, alla quale è stata affidata come consuetudine la prima frazione, non solo è stata precisissima al poligono ma è andata fortissimo sugli sci, attaccando e dando il testimone a Dorothea Wierer in prima posizione.
La cronaca. Pronti via e l’Italia si propone subito pimpante con Lisa Vittozzi. La ventiduenne dei Carabinieri impressiona per autorevolezza: la sua non è una frazione di contenimento ma di attacco. Veleggia sempre nelle posizioni di testa e al poligono non sbaglia un colpo. Dopo la prima serie di tiri è seconda, dopo la seconda serie prima. Consegna il testimone a Wierer davanti a tutti, con 1”8 sulla Norvegia e 5”7 sull’Austria.
Buona ma non ottima la frazione di Wierer: la finanziera di Anterselva commette tre errori e utilizza dunque tre ricariche: perde due posizioni, cambiando al terzo posto con Lukas Hofer.
Il carabiniere di San Lorenzo di Sebato fa molto bene: un solo errore al poligono (prima serie). Cambia al secondo posto, con 212 di ritardo dalla Germania e con 25” sulla Francia. Parte Dominik Windisch e parte bene. È perfetto al primo poligono e l’argento sembra a portata anche se dietro inseguono i “cagnacci” Fourcade e Shipulin.
Fatale l’ultima serie di tiri, in piedi. Windisch sbaglia due volte, rimedia con le ricariche ma intanto viene raggiunto e superato dal francese e dal russo. Fortissimo il ritmo impresso dai due, vano l’inseguimento del sudtirolese, svanita la medaglia d’argento azzurra. La delusione c’è. La consapevolezza di essere ad altissimi livelli e di poter dire la propria nelle prossime gare, anche.
Le dichiarazioni. «Sono contenta della mia prestazione», commenta Lisa Vittozzi. «Hercato di fare la mia parte,volevo dare il cambio in testa a Dorothea Wierer perché gliel'avevo promesso. Certo, un quarto posto brucia ma non possiamo recriminare nulla».
«Sono partito per secondo e sentivo un po' la pressione da dietro di Fourcade e Shipulin» dice Dominik Windisch. «Sono ugualmente riuscito a fare il mio lavoro, anche se da dietro hanno fatto una gara perfetta ed erano veramente forti. Dopo il secondo poligono non sono riuscito a tornargli sotto. Ho perduto un caricatore al primo giro, dovrò capire cosa è successo».
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