Volley A3. Da Rold Belluno, Piazzetta verso l’addio. Colussi: «Servono due centrali»

Il giocatore reputa troppo gravoso l’impegno a Belluno. Ma il tecnico è soddisfatto: «Con gli arrivi di Novello e Saibene la base di partenza è ottima

Gianluca da Poian
Matteo Piazzetta
Matteo Piazzetta

BELLUNO

La permanenza di Matteo Piazzetta? Difficile. La Da Rold Logistics sperava tanto – e forse spera ancora – di riuscire a trattenere il centrale bellunese, però con molta probabilità dovrà andare ad individuare un sostituto sul mercato.

Non c’è nulla di ufficiale e si fa sempre in tempo a cambiare idea, però il notevole impegno richiesto dalla serie A3 pare proprio alla fine possa giocare un ruolo decisivo sulla scelta del ragazzo classe 1989. Di conseguenza, non è detto siano addirittura due gli ulteriori innesti attesi dal mercato.

Il direttore generale Franco Da Re aveva infatti spiegato nei giorni scorsi come servisse in ogni caso un’alternativa a Paganin, Mozzato e appunto Piazzetta. Ora però che quest’ultimo sembra destinato a non rinnovare, l’esigenza raddoppia.

Sul tema, e non solo, la pensa così coach Gian Luca Colussi. La campagna rafforzamento poteva essere quasi chiusa, invece risulta ancora apertissima.

La situazione Piazzetta qual è, al momento?

«Sto ancora sperando decida di continuare con noi, però i suoi dubbi riguardo il comunque gravoso impegno richiesto dalla categoria sono legittimi. Ad ogni modo, è chiaro che se davvero scegliesse di non restare sarebbe necessario provvedere alla sostituzione».

Lei parlava dell’ipotesi di averne quattro di centrali nel roster.

«Conveniamo assieme sulla questione. Nel corso di una stagione è assai utile disporre di un poker di giocatori in questo ruolo, in quanto l’A3 ha un ritmo elevato, gli allenamenti sono intensi e purtroppo nello sport gli infortuni occorre metterli in preventivo. Si può fare anche con tre naturalmente, adattando eventualmente qualcuno alle necessità. Però quattro garantirebbero una maggior rotazione. Vediamo, di certo devono collimare diverse esigenze».

Nel frattempo, non sono niente male gli innesti di Novello e Saibene. Tenendo poi presente dell’opportunità di rivedere Candeago verso fine novembre o inizio dicembre. E senza dimenticare le ormai ufficiali conferme dei vari Maccabruni, Graziani, Mozzato e Paganin appunto, Ostuzzi, Martinez…

«Della base di partenza sono contentissimo. Anche perché il lavoro svolto la scorsa stagione da Diego Poletto è un bel passo avanti da cui avviare la nuova stagione. Quanto agli arrivi bè, figuravano entrambi tra gli obiettivi principali. Guardandoci attorno, erano stati valutati diversi profili compreso il loro. Saibene ha un po’ più di esperienza ma è comunque giovane, mentre Novello può dimostrare quelle potenzialità intraviste a Prata».

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