Volley A3. Final four a Longarone, spettacolo e traino per la provincia. «300 posti letto occupati»
Volley serie A3.La due giorni di Longarone promossa a pieni voti.
Padrin: «Peccato non abbia vinto Belluno ma sono felice per Sorrento»

Oltre 300 posti letti occupati per almeno due notti nelle strutture ricettive della provincia, un migliaio tra biglietti e abbonamenti venduti per la due giorni e che hanno portato al Palasport di Longarone circa duemila persone.
Lo sport traina ancora una volta l’economia della provincia, in attesa dell’auspicata eco mondiale connessa alle Olimpiadi.
Sul campo, l’apice dell’entusiasmo collettivo della Final Four di Coppa Italia A3 vinta da Sorrento contro San Donà si è registrato nella prima semifinale, quando i padroni di casa del Belluno hanno costretto i forti campani al tie break, rimontando da 0-2 a 2-2 sino a cedere 15-13 nel quinto e decisivo set.
Fuori dal rettangolo di gioco, organizzazione da applausi del club presieduto da Sandro Da Rold, affiancato nella predisposizione di quanto serviva dalla Lega Pallavolo serie A, dal comune di Longarone, dallo Sporting Club Lessinia gestore dell’impianto e da altri enti quali Provincia e Comune di Belluno.
Senza dimenticare sponsor e volontari, a loro modo indispensabili.
«Il bilancio è sicuramente positivo», spiega Mario Bez, direttore esecutivo del Belluno Volley e regista dietro le quinte della macchina organizzativa. «Ci tenevamo a fare bella figura e a dare il giusto risalto alla città e al territorio. Nel complesso la risposta del pubblico e i complimenti della Lega Pallavolo ci gratificano».
Significativo, tra gli altri, anche il post social pubblicato ieri da Sorrento.
«Facciamo ritorno a casa con il cuore pieno di emozioni per aver conosciuto le persone di Belluno e Longarone. Ci hanno accolto in modo spaziale, a partire dai sindaci per arrivare agli assessori. Una cosa meravigliosa che vale quanto il trofeo».
Roberto Padrin, presidente della Provincia e primo cittadino di Longarone, evidenzia come i «numeri elencati significhino economia, indotto e risorse riversate sul commercio del territorio. Presenze che hanno dimostrato una volta di più la necessità di posti letto e strutture alberghiere in grado di dare respiro al turismo, anche al di fuori delle aree naturalmente attrezzate per questo».
A proposito dell’impiantistica invece, Padrin non ha dubbi.
«Abbiamo strutture in provincia adeguate a eventi di caratura nazionale, come si è visto nel fine settimana. Ringrazio il Belluno Volley, i miei uffici tecnici comunali, lo Sporting Club Lessinia che ha collaborato nella preparazione del Palasport, e tutti i volontari che hanno reso possibile questa due giorni, in particolare la squadra di Protezione Civile e gli Alpini. Ho ricevuto un messaggio del presidente della Lega Volley Massimo Righi, il quale sottolineava come il fine settimana sia stato perfetto ed emozionante, anche con la visita al Cimitero Monumentale di Fortogna. Peccato in campo non abbia vinto Belluno, tuttavia sono contento il titolo se lo sia aggiudicato Sorrento: con il suo coloratissimo pubblico ha portato a Longarone un forte entusiasmo».
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