Volley, Nicole Da Pos a lezione da Egonu, Sylla e Danesi
Serie A femminile. La giovane di Sedico stabilmente in prima squadra con il Vero Volley Milano: «Ho imparato molto con Pino Bassanello, questa per me è una bella chance. le ie compagne sono fantastiche, mi aiutano molto»
Condividere lo spogliatoio con quattro campionesse olimpiche, affrontare le emozioni delle prime convocazioni in serie A e anche in Cev Champions League, crescere in una società in costante ascesa sul piano dei risultati, sognando magari il debutto già nel corso dell’attuale stagione.
La palleggiatrice classe 2007 Nicole Da Pos è tra i punti di forza del vivaio del Vero Volley, club al quale è approdata in estate dall’Academy del Piacenza, ma ormai coach Stefano Lavarini la convoca stabilmente nella massima categoria. Ciò è avvenuto nelle sfide contro Talmassons, Bergamo, Vallefoglia e Scandicci, oltre che in occasione della trasferta europea in Turchia contro il VakifBank.
Inoltre la ragazza sedicense ha modo di mettersi alla prova con la compagine under 18, partecipante al campionato nazionale di B2.
Nicole, non possiamo che chiederti come stai vivendo questo condensato di emozioni.
«L’esperienza sta andando alla grande. Far parte del gruppo di una compagine di serie A già alla mia età è un notevole aiuto per crescere e migliorare, soprattutto sotto l’aspetto tecnico e tattico. Infatti sto cercando di raccogliere tutti i consigli possibili da parte del coach e dello staff: sono convinti torneranno utili».
Paola Egonu, Myriam Silla, Alessia Oro, Anna Danesi. Quattro campionesse olimpiche nel medesimo spogliatoio. Un sogno a occhi aperti...
«Quando ho seguito in televisione le Olimpiadi quest’estate, sapevo di trasferirmi al Vero Volley. Di conseguenza è stato speciale e ho pensato subito a quanto sarebbe stato bello far parte dello stesso loro club. Devo dire che sono tutte e quattro ragazze fantastiche: fin da subito, al pari delle altre mie compagne, sono state molto gentili e mi hanno aiutato sia durante gli allenamenti sia nell’inserimento complessivo in questa nuova realtà».
Orro in particolare è palleggiatrice proprio come te. Diciamo che è una bella “maestra”
«Condividendo il ruolo, non manca mai di fornirmi parecchi consigli sulla parte tecnica del palleggio. Soprattutto a inizio stagione, quando lavoravamo su alcuni allenamenti specifici. Non mancava di correggermi se sbagliavo qualcosa e tutt’ora continua a supportarmi».
La pallavolo è nella tua vita da sempre?
«Ho cominciato in quarta elementare, sulle orme di mia sorella Veronica che ha smesso quest’anno dopo diverse stagioni tra Belluno e SB Volley. L’inizio è avvenuto proprio a Sedico, dove ho appreso in particolare le basi dei fondamentali, in particolare con coach Pino Bassanello. Poi sono andata a Susegana, Piacenza e ora al Vero Volley».
Ha sempre giocato nel ruolo di palleggiatrice?
«Dall’under 13. D’altronde è un ruolo che mi ha sempre affascinato, facendomi sentire a mio agio. Non lo cambierei con nessun altro».
Extra campo come sta andando?
«Sto frequentando le lezioni al liceo scientifico scienze applicate. Non è mai facile cambiare scuola, però i compagni di classe mi hanno sempre ben accolta dopo ogni trasferimento. Certo, conciliare studio e pallavolo mica è semplice, tuttavia i professori comprendono i miei impegni. Naturalmente cerco anche di ritagliarmi del tempo libero, così da riuscire a vivere l’adolescenza».
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