Volley A3. Belluno ko a Gioia del Colle, per la finale servirà la bella di mercoledì a Lambioi
Tre set molto tirati con i pugliesi, che restituiscono il 3-0 alla squadra di Marzola. Mercoledi sera alle 20.30 alla VHV Arena sarà battaglia

Gioia del Colle restituisce pan per focaccia. E riapre la serie: dopo il 3-0 per il Belluno Volley, nel primo atto della serie di semifinale, i pugliesi si impongono in tre set al PalaCapurso. Questo significa che tutto si deciderà nel terzo e decisivo confronto, in programma mercoledì 16 aprile (ore 20.30), alla VHV Arena. In Puglia, i padroni di casa hanno dimostrato di avere qualcosa in più nei momenti topici, all’interno di un incontro che si è sviluppato a lungo sul filo dell’equilibrio: non a caso, due set su tre si sono decisi ai vantaggi. Ma qualche sbavatura di troppo ha “zavorrato” i bellunesi. Soprattutto al servizio: in questo senso, i 18 errori commessi dai 9 metri (contro gli 8 avversari) sono uno dei dati chiave di gara 2. Appuntamento all’ombra delle Dolomiti, quindi. E, nella stessa parte di tabellone, anche l’altra semifinale tra Sorrento e San Giustino andrà alla “bella”.
OCCASIONE PERSA - Il Belluno Volley ha un approccio impeccabile. E, grazie a tre punti in sequenza di Berger, riesce ben presto a doppiare gli avversari: 14-7. Ma i pugliesi si riavvicinano, sfruttando la battuta di Garofolo (15-18). E non mollano neppure sullo svantaggio di 23-18. A due lunghezze dal traguardo, infatti, la macchina - fino a qual momento, pressoché perfetta - dei biancoblù si inceppa: matura così un secco 5-0 di parziale al passivo e, ai vantaggi, la spuntano i padroni di casa. Decisivo il muro di Persoglia, dopo che era stato annullato un set ball, conquistato da Mian.
TENSIONE - La Joy Volley fa il pieno di fiducia. E si nutre dell’entusiasmo del suo pubblico, mentre Ferrato e compagni accusano il colpo e faticano a carburare in un secondo round in cui a dominare è la tensione: Basso manda out il primo tempo del 17-15 e a nulla vale la momentanea parità firmata da Berger (a quota 17). Perché i biancorossi alzano la voce a muro, grazie al solito Persoglia, e si affidano alla classe di Sebastiano Milan: 21-18. I rinoceronti provano a rifarsi sotto con un perentorio “Monster Block” di Basso (23-22), ma l’epilogo premia ancora i pugliesi.
ULTIMA PAROLA - Coach Marzola prova a cambiare qualcosa. E si affida a Schiro, ricevendo peraltro buone risposte (6 i punti dello schiacciatore originario di Thiene). I biancoblù tengono la testa avanti fino al 18-15, firmato da Berger, ma Gioia del Colle non arretra di un millimetro: Vaskelis, con un doppio ace (uno dei quali agevolato dal nastro), riporta tutto in parità (20-20), mentre Schiro tenta il nuovo allungo. E il Belluno Volley guadagna una palla set: solo che, sulla ricezione lunga dei biancorossi, Berger commette un’invasione a rete e, ai vantaggi, l’ultima parola spetta a Vaskelis, abile a chiudere con un perentorio muro.
L’ANALISI - «Il primo set forse ci ha un po’ condizionato sotto il profilo psicologico - è l’analisi del tecnico Marco Marzola -. Ma va dato merito a Gioia del Colle: in gara 1 siamo stati più bravi noi, stavolta l’hanno spuntata loro. In ogni caso, testa alla prossima. Sappiamo che mercoledì giocheremo a casa nostra e sarà un’altra partita».
JV GIOIA DEL COLLE-BELLUNO VOLLEY 3-0
PARZIALI: 27-25, 25-22, 26-24.
JV GIOIA DEL COLLE: Mariano 11, Vaskelis 13, Longo 2, Milan 8, Persoglia 9, Garofolo 7; Pierri (L), Martinelli, Disabato. N.e. Alberga, Rinaldi, Attolico, Starace, Cester (L). Allenatore: S. Passaro.
BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Mian 11, Basso 5, Mozzato 5, Berger 18, Loglisci 2; Martinez (L), Schiro 6, Cengia. N.e. Bisi, Luisetto, Saibene, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
ARBITRI: Simone Fontini di Aprilia e Alberto Dell’Orso di Pescara.
NOTE. Durata set: 32’, 27’, 34’; totale: 1h33’. Gioia del Colle: battute sbagliate 8, vincenti 4, muri 10. Belluno: b.s. 18, v. 1, m. 9.
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