Volley: Sisley, a Belluno la festa è solo in tribuna
2170 paganti alla Spes Arena, ma i trevigiani crollano nettamente
La Sisley impegnata nell’esordio in Champions League (www.obiettivo.net)
BELLUNO.
Corre la locomotiva. La Sisley ci finisce sotto, nella seconda di Champions. Il Lokomotiv Belgorod è come un'intercity, la squadra trevigiana al massimo un locale, che ferma a tutte le stazioni: tre set e via, di fronte a 2170 spettatori. Tutto esaurito, alla Spes Arena: gli orogranata non devono aver sentito nostalgia del loro Palaverde, ma che triste la loro prestazione. Difficile, impossibile applaudirli.
Il Lokomotiv comincia a volare e sbuffare subito. Una volta avanti con Sychev, non c'è più verso di prenderla: dal 5-4 in poi, i russi comandano come un capostazione. Hanno più centimetri della Sisley - i 218 del centrale Musersky o i 215 dell'opposto Dineykin - e vedono il Piave dalle finestre, quando saltano. Al primo time out tecnico, causato ancora dal centrale Sychev il punteggio è sul 6-8 e i trevigiani sono assolutamente in corsa, ma riusciranno solo a rimanere vicini, mai a mettere il muso avanti, malgrado qualche buona iniziative di Fei o Maruotti. Il più incontrollabile è proprio Musersky, che a muro è addirittura tentacolare. E' 16-18 al secondo tempo tecnico, con gli orogranata ancora all'inseguimento. Al tramonto del set, Khtey firma la palla decisiva, ma ce ne vorranno quattro per chiudere: il muro di Fei, il pallone fuori di Maruotti, il nuovo tentativo di Musersky e l'incomprensione decisiva tra Pujol e Fei: 25-27.
Il Lokomotiv del secondo set ha fretta di risalire sull'aereo. C'è storia fino al parziale di 8-8 con Maruotti, poi i russi se ne vanno e arrivano ad avere anche cinque punti di vantaggio sul 14-9. Fei alterna cose buone ad altre meno e dall'altra parte non scherzano per niente. Piazza fa entrare Papi per Maruotti e un punto il capitano lo fa, prima di innervosirsi per una palla fischiata fuori a Fei e toccata dal muro. «Fox» spedirà fuori per davvero il pallone del 18-24 e il Lokomotiv ci metterà poco a chiudere: dopo un buon attacco di Bjelica e un errore, lo stesso serbo spedisce fuori il servizio per il 25-20.
Sembra meno a senso unico quello che potrebbe essere il parziale definitivo. La Sisley è anche avanti, ma non scappa. Il Lokomotiv le rimane incollato e Dineykin autografa il sorpasso sull'11-10, andando poi a servire una cannonata. I bianconeri approfittano anche di qualche servizio sbagliato della Sisley. A quota 13-16, di nuovo Papi per Maruotti, ma niente. Dineykin è un bombardiere e anche a muro si difende: 13-20. Finirà 25-15.
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