Zancanaro: «Arten, che impresa»

Il vicepresidente dopo la promozione in Seconda: «Io ci credevo»

ARTEN. Un anno dopo è subito promozione. L’Arten saluta la Terza Categoria nella giornata in cui riposa e, solamente pochi mesi dopo la ricostruzione della società, se ne va in Seconda.

Il regalo lo confezionano loro malgrado i cugini della Lamonese, battuti 3-2 dal Santa Maria. Impossibile quindi essere raggiunti all’ultima giornata dai rossoblù e dal Facca, dietro di 4 punti. Il Belvedere, che ha invece 48 punti ed è alle spalle dell’Arten di una lunghezza, domenica riposerà.

Così è festa, da completare come si deve domenica al Boscherai contro il Facca.

Rimonta. La squadra, costruita da zero, poteva contare sì su giocatori di esperienza ma arrivare prima era un obiettivo forse utopistico. E lo era ancor di più quando, a fine girone d’andata, l’Arten era parecchio attardato in classifica. Poi un ritorno da 11 vittorie su 11 ed ecco la "remuntada".

Felicissimo il vice presidente Alessandro Zancanaro.

«Eravamo quart’ultimi con 16 punti a fine girone d’andata. Difficile pensare al primo posto se non attraverso un’impresa come quella appena compiuta. Il mio personale grazie va in primis a mister Ivan Toigo. Ha svolto un lavoro egregio, trovandosi spesso a scambiare anche i turni di lavoro per essere presente al campo. Ma ogni persona merita un elogio: giocatori, staff, dirigenti, collaboratori...».

Ma si credeva nella vittoria del campionato?

«Altri non so, Io sì. Solo avere una coppia d’attacco come la nostra, ossia composta da Matteo Faoro e Toni Argenta, è un ottimo punto di partenza E siamo anche riusciti a finire primi senza dichiararci vincitori ancora a giugno come ha fatto qualcun altro».

Il riferimento alla Lamonese non è neppure troppo velato.

Futuro. Uno dei primi nodi da sciogliere, oltre al cercare di confermare gran parte della rosa aggiungendo magari qualche puntello, è il campo da gioco. L’Arten non può usare il proprio impianto comunale, utilizzato per il football americano e al momento senza porte da calcio, ed aveva iniziato a peregrinare salvo poi trovare ospitalità per i match casalinghi al Boscherai.

«Intanto vorremmo poter svolgere almeno gli allenamenti sul nostro campo il prossimo anno. Per il Boscherai, speriamo possa ospitarci anche la prossima stagione, ma dovremmo prima accordarci con l’Union Feltre, visto che ha un costo importante». (dapo)

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