Zanuttig: «Fusione? L’Union Feltre deve pensare solo alle questioni di campo»
FELTRE
Fusione o no, all’Union Feltre non può e non deve interessare, adesso. C’è una serie D da confermare sul campo, perché provate solo a immaginare una retrocessione e la mancata concretizzazione del progetto… Oggi allo Zugni Tauro urge quindi l’impresa contro la Manzanese seconda. Gli “orange” friulani faticano ultimamente, ma nell’anticipo di lunedì il Trento ha pareggiato e la squadra di Vecchiato vuole ridurre il gap a 7 punti, in attesa dello scontro diretto di domenica. L’Union però è a secco di vittorie da oltre due mesi e mezzo e intende recuperare il gap dal terz’ultimo posto.
«Per questo non dobbiamo pensare alle vicende societarie», sottolinea l’allenatore Andrea Zanuttig. «Al momento la concentrazione occorre rivolgerla solo al campo, che ci proporrà da qui al 13 giugno otto partite. Nel minor tempo possibile occorre ottenere tanti punti, seppur in sfide complicate. Adesso contano anche altri fattori, al di là delle qualità dei singoli e dei valori sin qui espressi».
Quel pari a Mestre è servito a dare alla squadra un appiglio su cui costruire le proprie ambizioni di risalita.
«È stato un punto determinante non a livello di classifica, bensì di testa. Ci ha aiutato a superare l’ulteriore difficoltà causata dal problema Covid. Per fortuna si è trattato di un caso isolato, ma lo stress di possibili contagi ed altro lo avremmo volentieri evitato».
Difficile la situazione infortuni, con le indisponibilità di Tassotti, Trevisan, Bedin, Djibril e il dubbio legato a Teso.
«L’importante è restare sul pezzo 95 minuti e proporre quello che abbiamo fatto a Mestre, dove con maggior serenità avremmo potuto anche vincere. La testa però predomina su tutto e magari in alcuni momenti ci mancava serenità. Nel calcio nulla è scritto e bisogna crederci, pur sapendo di affrontare una squadra che ha un traguardo ambizioso in testa e vorrà accorciare le distanze dal primo posto. Sono fiducioso: abbiamo le qualità per raggiungere il nostro obiettivo». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi