All’asilo Ca’ Gioiosa lavori di ampliamento al via in autunno
SEDICO
Asilo Ca’ Gioiosa, i lavori di ampliamento partiranno in autunno. L’amministrazione punta ad approvare il progetto esecutivo entro l’estate e a bandire la gara subito dopo, in modo da poter aprire il cantiere tra settembre e ottobre. Intanto ha ottenuto l’ok anche la variante urbanistica parziale numero 69 al piano regolatore generale.
Un passaggio fondamentale per poter procedere con l’opera, che ha un costo consistente: 400 mila euro, tutti finanziati dall’accordo di programma siglato con Luxottica in seguito all’ampliamento del polo produttivo dell’azienda in località Landris.
Il progetto per il Ca’ Gioiosa, asilo gestito dalla Sedico Servizi, è stato redatto dagli architetti Lio Parcianello e Renato Da Re.
L’idea è datata 2016 su iniziativa dell’azienda speciale, in prospettiva di avviare un ciclo per l’infanzia. Nel piano c’è la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica in cui troveranno spazio il locale per le attività collettive-ludoteca, il foyer-ingresso e il collegamento con la struttura esistente, oltre ai servizi igienici per i bambini e gli insegnanti e gli spazi di comunicazione.
L’intervento ha una superficie complessiva di 439,20 metri quadri, di cui 290, 40 mq di spazi interni e i restanti 148, 80 mq di patio esterno.
L’ampliamento presenta un grande spazio per le attività collettive-ludoteca (137,60 mq), caratterizzato da grandi aperture verso sud, che si affacciano sul giardino interno. Sarà anche possibile organizzare iniziative volte a far collaborare insieme bambini di età diverse.
Se la maggioranza consiliare ha sempre difeso il progetto, vedendolo come un’opportunità per migliorare la qualità del servizio e diversificare l’offerta didattica e pedagogica, la minoranza non ha mancato in più occasioni di esprimere qualche critica.
Nel consiglio comunale di febbraio la Sedico Servizi era stata accusata di voler chiudere l’anno scolastico il 30 giugno, anziché il 28 luglio, per rimuovere l’aula container della sezione sperimentale e iniziare troppo in anticipo i lavori di ampliamento.
L’aula container è già stata effettivamente tolta, «ma perché la sua presenza era funzionale alla sperimentazione 0-6 che è andata a esaurirsi», spiega il sindaco, Stefano Deon. —
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