Ampliamento Luxottica, rsu soddisfatte: «È importante che l’azienda investa»

Bez, Chissalè e Dell’Atti: «È un segale positivo, ma dispiace che i vertici non ci abbiamo comunicato le loro intenzioni»



«Contenti dell’intenzione dell’azienda di continuare a investire nella casa madre di Agordo, ma eravamo all’oscuro delle sue intenzioni». I rappresentanti delle Rsu commentano così la notizia che Luxottica vuole ampliare lo stabilimento di Agordo per far fronte, nell’arco di un piano almeno quinquennale, all’aumento della produzione richiesto dal mercato. Un ampliamento ad ovest dello stabilimento attuale (circa 7.300 metri quadrati per piano) per inserire in un unico fabbricato la stamperia iniettato, razionalizzare e ampliare l’area di carico e scarico merci e costruire l’area ecologica per i rifiuti, lontano dai fabbricati produttivi.

«Per quanto ne sappiamo», dice Emiliano Bez della Uil, «siamo ancora nel campo delle ipotesi (Luxottica ha però chiesto un parere in Comune con tanto di relazione su quanto intende fare, ndr). È comunque un bene che ci sia la volontà di ampliare, anche perché attualmente ci sono reparti ormai saturi e, anche facendo tutti i turni possibili, è difficile riuscire a farci stare oltre 4 mila persone». «Non so», continua Bez, «se ci saranno altre assunzioni, tuttavia quando si sposta un reparto vuol dire che si crea spazio per un altro. In tal senso Luxottica si conferma azienda attiva e dinamica».

Anche per Paolo Chissalè della Cisl, dall’azienda arriva un segnale positivo per tutto il territorio. «Investire ad Agordo e in immobili che sono difficilmente spostabili mi sembra una buona cosa», dice, «significa che produrre in Italia è sostenibile. Abbiamo bisogno di continuità e di investimenti a lungo termine giacché all’interno dello stabilimento di Agordo lavorano varie generazioni. L’idea dell’ampliamento ci conferma che, anche in seguito al matrimonio con Essilor, la periferia non viene abbandonata».

Anche Chissalè evidenzia che la notizia è stata appresa dalla stampa. «Per evitare di sapere le cose in corso d’opera», dice, «è importante che si creino degli organismi di partecipazione in seno all’azienda per monitorare le decisioni in tempo reale. I dipendenti francesi (che hanno un pacchetto azionario del 5%) hanno all’interno del cda due rappresentanti, quelli italiani zero. Per questo nel contratto integrativo abbiamo previsto un piano di azionariato diffuso fra i dipendenti: se saranno lungimiranti a costituire un’associazione che li rappresenti in assemblea potrebbe essere una buona cosa».

Per Luigi Dell’Atti della Cgil «bisogna essere molto contenti per gli ulteriori investimenti che farà Luxottica nel territorio agordino, cuore pulsante dell’azienda, dove nelle ultime due settimane sono stati stabilizzati 600 dei 1150 lavoratori». «L’ampliamento», dice, «sarà un ulteriore opportunità per valorizzare l’Agordino, la provincia e il Made in Italy».

Il rappresentante della Cgil, tuttavia, si rammarica per il fatto che le rsu non siano state informate del progetto. «Ci dispiace che l’azienda non ci abbia comunicato nulla».

L’amministrazione comunale di Agordo ha dato un parere preliminare favorevole allo spostamento della strada comunale per permettere l’ampliamento. «Non possiamo che essere soddisfatti», dice il sindaco Roberto Chissalè, «per l’intenzione di Luxottica di investire nella casa madre: è un’ulteriore dimostrazione del fatto che crede in Agordo, nell’Agordino e nel Bellunese. Noi daremo tutto il supporto. Nel frattempo sarà opportuno, a livello di Unione montana, intervenire sulla viabilità da e per Agordo, magari collegandosi al treno delle Olimpiadi». —

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