Arrivano i carabinieri, via i nomadi
FELTRE. Dalla segnalazione allo sgombero in meno di 24 ore. L'intervento tempestivo dei carabinieri di Feltre e della polizia locale ha consentito ieri di liberare l'area camper di Pra' del Vescovo dall'occupazione abusiva di un gruppo di nomadi, che nonostante i divieti imposti dal regolamento di polizia urbana, erano rimasti parcheggiati nell'area ben oltre le 48 ore consentite. Le segnalazioni e le lamentele erano state recapitate al camper club Feltrino e Primiero dai vicini di stallo, alcuni turisti arrivati in città per trascorrere un periodo di vacanze e disturbati dai continui schiamazzi e dalla sporcizia lasciati dagli abusivi. Il club, responsabile della gestione dell'area, ha inoltrato subito il problema al Comune e alle forze dell'ordine, che si sono attivate prontamente e ieri mattina hanno effettuato un primo controllo dell'area per verificare l'effettiva sussistenza di accampamenti nomadi. Quattro le pattuglie impegnate: due dei carabinieri e due della polizia locale. Una dozzina i camper presenti, metà dei quali utilizzati dai nomadi e privi di autorizzazione. Una volta ricevuto l'invito di sgombero, i nomadi hanno avuto 8 ore per liberare l'area. E così è stato. Ora Pra' del Vescovo è tornata a essere un'area sosta a libera fruizione, aperta a tutti, senza – per il momento – regolamentazione degli ingressi, a disposizione di quindici mezzi.
Con il Palio il camper club attende l'arrivo di almeno 50 autocaravan. In occasione della manifestazione, l'intero perimetro sarà riservato alla sosta dei visitatori itineranti, invitati a partecipare al quarto raduno camperistico organizzato dal club Feltrino e Primiero in collaborazione con l'ente Palio. Il fenomeno della sosta non autorizzata all'interno di aree pubbliche o private del comune non ha ancora raggiungo livelli preoccupanti. I casi di nomadismo tendono ad aumentare nei mesi estivi, seguendo il flusso del turismo itinerante. L'assessore al turismo Valter Bonan non ama usare termini impropri, per questo tiene a precisare che «a Feltre non sussiste una situazione emergenziale. Il fenomeno ricorre con picchi stagionali non preoccupanti. Le forze dell'ordine monitorano continuamente l'occupazione delle aree pubbliche, e il nomadismo si riduce a pochi casi isolati lungo tutto l'anno».
Non essendoci un problema da risolvere, non è stata nemmeno ipotizzata da parte dell'amministrazione la creazione di un'area adibita alla sosta dei nomadi. Il fatto di cui occuparsi, secondo l'assessore, è un altro: «L'area sosta di Pra' del Vescovo va riqualificata, l'ingresso va regolamentato con sbarre elettroniche e andrebbero installate alcune torrette per il rifornimento di energia elettrica. In questo modo non solo si qualificherebbe la sosta itinerante, ma si combatterebbe anche il fenomeno della sosta abusiva».(f.v.)
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